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Celebrazioni Natalizie 2024/2025

Le celebrazioni natalizie iniziano con la Novena di Natale: Si celebra nei nove giorni precedenti la solennità del Natale cioè a partire dal 16 dicembre fino al 24, giorni nei quali crescono nella Chiesa l’attesa e la gioia e si approfondisce la comprensione per l’evento della salvezza. Una caratteristica molto antica di questi giorni è quella delle antifone “O”, che sia chiamano così perché in latino e anche in italiano, incominciano con l’invocazione “O”. Questa esclamazione esprime lo stupore commosso della Chiesa di fronte alla contemplazione del mistero della venuta di Cristo. La novena ci prepara alla solennità del 25 Dicembre nella quale contempliamo il mistero dell’incarnazione, il mistero della nostra salvezza. In tutto il Tempo di Natale contempliamo il volto di Colui che è l’unico salvatore del mondo.

Dalla Vigilia di Natale, vi invitiamo a visitare il presepe del Santuario che, in questi giorni, il gruppo dell’Associazione “Amici del presepe” di Vailate, sta preparando sotto al portico della Navata minore della Basilica dove veniva solitamente posizionato.

Le Celebrazioni in Santuario:

Martedì 24 Dicembre: Vigilia di Natale

Ss. Messe, Confessioni e Rosario a orario feriale
(durante la Messa delle 16.00 le Confessioni sono sospese)

Ore 15.30 Rosario

Ore 16.00 Solenne Messa vespertina nella Vigilia di Natale
e inaugurazione del presepe

Mercoledì 25 Dicembre: Natale del Signore

Ore 07.00 – 08.30 – 10.00 – 11.30 – 16.00 – 17.30 Ss. Messe
Ore 15.15 Rosario
Ore 16.00  Messa presieduta dal nostro Vescovo Antonio
Ore 17.00 Canto dei Secondi Vespri

Sospese le benedizioni di persone e automezzi

Giovedì 26 Dicembre: S. Stefano, Protomartire

Ore 07.00 – 08.30 – 10.00 – 11.30 – 16.00 – 17.30 Ss. Messe
Ore 15.15 Rosario
Ore 17.00 Canto dei Secondi Vespri

Sospese le benedizioni di persone e automezzi

Ore 21.00 Rosario con flambeaux lungo i portici

Domenica 29 Dicembre:  S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

Ss. Messe, Benedizioni e Vespri a orario festivo

Ore 15.00        BRILLA UNA LUCE: Elevazione musicale natalizia a cura dell’Unione Corale “don Domenico Vecchi”

Martedì 31 Dicembre

Ss. Messe e Rosario a orario feriale

Ore 16.00    Messa vespertina nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio e canto del Te Deum

Mercoledì 1° Gennaio 2025:  Maria Santissima Madre di Dio

58a Giornata mondiale per la pace

Ss. Messe e Vespri a orario festivo – Sospese le benedizioni di persone e automezzi

Ore 15.00     Adorazione Eucaristica con preghiera per la pace

Domenica 5 Gennaio 2024:  II dopo Natale

Ss. Messe, Vespri e Benedizioni a orario festivo

Ore 15.00     Benedizione Eucaristica e Rosario

Ore 17.30   S. Messa prefestiva nella solennità dell’Epifania del Signore

Lunedì 6 Gennaio 2024:  Epifania del Signore

Giornata mondiale dell’infanzia missionaria

Ss. Messe e Vespri a orario festivo – Le benedizioni di persone e automezzi sono sospese

Ore 15.00     Adorazione Eucaristica

Domenica 12 Gennaio 2024:  Battesimo del Signore

Ss. Messe, Vespri e Benedizioni a orario festivo

Ore 15.00     Benedizione dei bambini e preghiera al Presepe

 

Scarica la locandina:




Esercizi Spirituali brevi ignaziani “Il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo”

Esercizi Spirituali brevi residenziali dalla cena di venerdì 30 agosto al pranzo di domenica 1 settembre, secondo il metodo di S. Ignazio, per riprendere slancio e orientamento nel nuovo anno che ricomincia. La proposta, vissuta nel silenzio, guidata da P. Massimo Tozzo e dall’équipe del CIS, si struttura come un itinerario di preghiera biblica e offre la possibilità di un incontro quotidiano con una delle guide. Per informazioni: centro@santuariodicaravaggio.org




L’anniversario dell’Apparizione: “C’è una Madre tra Dio e i bambini”

La memoria del Battesimo ha aperto la celebrazione solenne del 26 maggio al Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, nell’anniversario dell’Apparizione di Maria a Giannetta.

Fin dalle prime ore del mattino centinaia di pellegrini hanno varcato i cancelli del Santuario per sostare in preghiera davanti alla statua della Vergine nella Basilica.

Alle 9.45 la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, come da tradizione, è stata introdotta dal momento di preghiera presso il Sacro Fonte, dove il vescovo ha recitato l’atto penitenziale, e dove ha posto un mazzo di fiori nei pressi dello speco.

La Messa, alla presenza dei sacerdoti del Santuario, dei diaconi e dei seminaristi, è stata concelebrata da mons. Eliseo Ariotti, già nunzio apostolico in Paraguay e originario di Arzago d’Adda, e mons. Amedeo Ferrari, rettore del Santuario regionale.

«Questa celebrazione trabocca di temi che esaltano ancor di più la festa dell’Apparizione di Maria a Giannetta nel 1432 – ha esordito il vescovo nell’omelia –. Oggi non solo è domenica, ma siamo nell’anno della preghiera in cammino verso il Giubileo, è la festa della SS. Trinità ed è la prima Giornata mondiale dei Bambini». «E allora la riflessione viene chiarissima – ha proseguito – tra il mistero infinito della Trinità santa di Dio Padre, Figlio e Spirito santo e la concretezza di ogni bambino, cos’è l’uomo perché te ne ricordi? Il figlio dell’uomo perché te ne curi? Cos’è un bambino? È tutto, è un mistero altrettanto degno di contemplazione e di amore quanto il mistero santo di Dio. E cosa c’è in mezzo se non una madre? Ogni madre, Maria Santissima». «E allora questo mettersi in mezzo tra Dio e i bambini è una grande questione, perché può essere il motivo di grandi violenze e di grande scandalo».

Citando l’episodio dell’indignazione di Gesù di fronte al tentativo dei discepoli di impedire ai bambini di incontrare il Maestro, il vescovo Napolioni ha invitato a prestare attenzione, perché «la Parola di Dio e i bambini sono le due cose più sacre e delicate che esistano al mondo ed è Maria che ci insegna come fare». «Non come chi bombarda, chi fa terrorismo – ha aggiunto –, non curante del numero di feriti e soprattutto feriti nell’anima». Da qui il dubbio sorge spontaneo: «Come faranno ad amare, a sperare, a credere, quei bambini che hanno visto morire i genitori, che hanno sentito il nome di Dio usato da un popolo contro un altro. Come potranno vivere da figli di Dio?». «Vivranno da fratelli avvelenati – ha evidenziato il vescovo – E una madre in mezzo cosa può dire, cosa può fare, oltre che piangere e supplicare misericordia?».

Il focus si è quindi spostato nei luoghi “più vicini”, nei luoghi della quotidianità, anch’essi scenari di conflitti, di divisioni, di abusi, commessi da chiunque: «E più questo chiunque è credente, ministro di Dio, educatore, insegnante, più è grave il tradimento nei confronti dei bambini». Gesù disse: “Meglio che uno si metta una macina da mulino e si getti nel mare piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli”. «E in tanti modi scandalizziamo i piccoli», ha aggiunto mons. Napolioni. Ma i piccoli non sono solo i più piccoli d’età, sono anche «i poveri, coloro che mettiamo ai margini».

Per questo l’invito è quello a «metterci tra Dio e i bambini alla maniera di Maria, alla maniera di una Chiesa che, nonostante sia più affaticata, meno ricca e meno entusiasta che nel passato, non smette di aprire l’oratorio, di proporre il Grest, i campiscuola – ha evidenziato il vescovo Napolioni –, non solo perché c’è ancora qualche prete giovane che ci crede, ma perché ci sono famiglie che guardando a Maria, alla famiglia di Nazareth, che sentono che è possibile dare speranza ai propri figli e ai figli di tutti, non anteponendo i “nostri” ai “loro”, i “vicini” ai “lontani”, ma costruendo solidarietà, costruendo la civiltà dell’amore, attraverso una fraternità di famiglie, attraverso quello stile evangelico che Maria ci ripropone continuamente». Ha così concluso: «E allora sapremo metterci tra Dio e i bambini servendo l’incontro misterioso e fecondissimo tra la volontà del Padre, il dono del Figlio, la potenza dello Spirito e ogni desiderio di bene nascosto nel cuore dei piccoli: si chiama vocazione questo incontro».

La Messa, animata dall’Unione Corale don Domenico Vecchi, si è chiusa con il saluto e i ringraziamenti del vescovo a tutta la comunità che ha partecipato alla celebrazione. Monsignor Napolioni ha quindi rivolto a tutti un invito ad aderire all’iniziativa a tutela del Santuario e della campagna che lo circonda, richiamata da striscioni e banchetti per la raccolta firme allestiti durante la giornata dell’anniversario. Un invito chiaro a fare la propria parte per «salvare il Santuario dalla frenesia di costruire». «La Lombardia è già molto costruita e abitata, e ci auguriamo che lo sia sempre – ha sottolineato il vescovo –. Ma proprio qui dobbiamo fare degli scatoloni di cemento e far circolare dei tir per giuste esigenze produttive e di lavoro? Proprio qui, rovinando anche uno dei pochi luoghi di silenzio, di preghiera, di ristoro?». E allora l’invito a firmare presso i banchetti allestiti negli spazi del Santuario, posti «a raccogliere le firme della gente che ama il Santuario, che ama questa terra e che la vuole custodire». «Non è una firma contro nessuno – ha concluso –, ma una firma perché il Santuario si faccia ancor più amare e conoscere da tanti».

La benedizione finale, con la recita della supplica, è avvenuta davanti alla statua della Madonna apparsa a Giannetta. Lì, il vescovo Napolioni ha concesso ai presenti e a tutti gli spettatori da remoto l’indulgenza plenaria. Nel pomeriggio alle 14.30 la preghiera per la Giornata dei Bambini e, dalle 16.40 la preghiera nella memoria dell’Apparizione.




Quaresima in Santuario

Con il Mercoledì delle Ceneri inizia il Tempo di Quaresima, periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua caratterizzato dal digiuno e penitenza in attesa della Luce della Risurrezione di Cristo.

Di seguito proponiamo due messaggi da cui trarre alcuni spunti di riflessione:

QUARESIMA IN SANTUARIO

  • Ogni sabato, dopo la Messa festiva delle ore 16, si celebra la Via Matris, preghiera con la quale si contempla la Vergine Maria associata alla Passione di Cristo.
  • Ogni domenica, alle ore 15.15, si celebra la Via Crucis



Disponibile in Cancelleria il calendario del Santuario per l’anno 2024

È disponibile in cancelleria il calendario del 2024. Quest’anno, su ogni mese, abbiamo voluto illustrare di nuovo i dipinti del nostro Santuario; non solo per gustare la bellezza delle immagini, ma soprattutto per coglierne il messaggio di vita, di vita cristiana, di vita per l’oggi. In copertina invece è possibile ammirare una fotografia ad alta risoluzione di tutta la tazza cupolare affrescata.

Nel calendario sono stati inseriti anche quelli che sono gli appuntamenti principali già calendarizzati che riguardano soprattutto la vita liturgica del Santuario, ma anche quella pastorale con le attività rivolte a tutti quanti frequentano il Santuario.

Agli abbonati alla rivista arriverà direttamente il calendario a casa come supplemento al numero 3 che è in distribuzione in questo periodo. Si coglie l’occasione per ricordare che è possibile abbonarsi, o rinnovare l’abbonamento alla rivista anche tramite questo portale del Santuario a questo link: https://www.santuariodicaravaggio.org/rivista-del-santuario/

 

 




Pubblicato il numero di Gennaio de “Il Ramo fiorito”

Ecco pubblicato il numero 428 per il mese di Gennaio 2025 con tutti gli appuntamenti e, in modo particolare, il calendario e gli orari delle celebrazioni, le indicazioni per il Giubileo e il Messaggio della giornata mondiale della Pace.

 




Immacolata Concezione della B.V. Maria: le celebrazioni in Santuario

Celebriamo la solennità dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria. Per singolare dono di Dio, Maria fu libera dal peccato originale così da essere totalmente disponibile al disegno di salvezza del Padre. Nel tempo di questo Avvento nell’attesa del regno che deve venire, ella diventi segno che i tempi nuovi sono già iniziati.

La Chiesa, con la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria, l’8 dicembre del 1854, volle solennemente coronare una lunghissima tradizione di devozione e di fede.

Così la festa della Vergine Immacolata si introdusse nel 1476 nel calendario romano, e la devozione alla Madre di Dio concepita senza peccato si diffuse rapidamente, fino alla solenne proclamazione fatta da Pio IX con la bolla “Ineffabilis Deus”, nella quale dichiara che “per singolare grazia e privilegio di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano”, Maria fu preservata dalla colpa originale, perché la Beata Vergine fruisce più profondamente di chiunque altro dei frutti della redenzione, lei, la Piena-di-grazia, in quanto destinata da Dio a un ruolo straordinario ed esclusivo nella storia della salvezza.
Nelle apparizioni di Lourdes, il 25 marzo 1858, la stessa Vergine Maria ha confermato questo suo privilegio presentandosi come “l’Immacolata Concezione”.

Le celebrazioni in Santuario:

Da Venerdì 29 Novembre, con la preghiera del Rosario, inizia la Novena in preparazione alla solennità:

  • dal Lunedì al Venerdì, alle ore 15.30 
  • il Sabato, alle ore 16.45
  • la Domenica, alle ore 15.00;

Sabato 7 Dicembre

Ss. Messe a orario feriale

  • ore 16.00 S. Messa nella Solennità dell’Immacolata Concezione
  • Ore 16.45 Sabato della Riconoscenza: Rosario della Novena

Domenica 8 Dicembre

Le Benedizioni di persone e automezzi agli orari ordinari.

  • Ore 07.00 S. Messa;
  • Ore 08.30 S. Messa;
  • Ore 10.00 S. Messa;
  • Ore 11.30 S. Messa;
  • Ore 15.00 Celebrazione Mariana
  • Ore 16.00 S. Messa
  • Ore 17.00 Canto dei Secondi Vespri
  • Ore 17.30 S. Messa

Scarica la locandina:




Disponibile in cancelleria il calendario del Santuario per l’anno 2025

Nel calendario del prossimo nuovo anno, ad accompagnare i vari mesi, troverete quelli che vengono chiamati “cartigli”. Nelle decorazioni interne alla Basilica, oltre alle figurazioni e alle varie scene di vita di Maria e di personaggi della storia biblica, ci sono, disseminate lungo navate e transetti, queste scritte molto particolari.

Realizzate da Luigi Cavenaghi tra il 1892 e il 1902, con l’aiuto di Longhetti, esse hanno l’intento di rende re la decorazione pittorica ancor più luminosa, festevole, suggestiva e orante. Sono lodi e invocazioni che costituiscono quasi una “litania” alla Vergine, mettendone in evidenza i vari titoli e forme di devozione con cui la Madonna è chiamata in causa da chi a lei si rivolge.

Alcune di esse riprendono testi delle classiche preghiere a Maria, altre prendono spunto dalla natura (sole, giglio, luna…) e consegnano all’intercessione della Vergine le speranze e le fatiche dell’umanità nel cammino della vita.

Nella scansione mensile di questo calendario troverete anche i diversi appuntamenti e le proposte che il Santuario offre in questo anno giubilare, così che ciascuno possa cogliere le occasioni per la propria spiritualità e la propria fede. Scandire il tempo al ritmo di Cristo, in compagnia di Maria, è lo stile cristiano.




“Una fonte di gioia!” nuovo fumetto per bambini e ragazzi

Come possiamo spiegare l’apparizione della Madonna a Giannetta ai tanti bambini?

Tramite la caccia al tesoro che attraversa i luoghi più significativi del Santuario proposta (previa prenotazione) ai gruppi (classi di catechismo, oratori, Grest e scuole) in gita/pellegrinaggio al Santuario.

Un altro strumento a disposizione è il nuovo volumetto disponibile presso la Cancelleria per aiutare a comprendere e imparare meglio questo prodigioso evento.

Il racconto del fumetto, illustrato proprio per bambini e ragazzi, si snoda attraverso la proposta di una gita fatta dal don dell’oratorio al Santuario e descrive, attraverso le parole e le immagini ambientate durante una visita guidata, la Basilica del Santuario e il messaggio dell’apparizione. I fumetti realizzati dall’autore Bruno Dolif trasmettono la reale storia attraverso un linguaggio adatto e comprensibile ai più piccoli e rispondono bene alle tante domande spontanee dei bambini che spesso si sentono dovute dallo stupore che li coglie quando entrano in Basilica.

Dopo il racconto c’è un piccolo spunto per educare anche i più piccoli alla preghiera con l’Angelus, i misteri del Rosario e il canto alla Madonna di Caravaggio. Al termine un momento didattico e di gioco con alcuni disegni da colorare e la possibilità di scrivere una preghiera a Maria.

 




Durante l’Avvento in diocesi una veglia di preghiera continua e diffusa coinvolgendo tutte le parrocchie e anche il Santuario

A conclusione dell’Anno della Preghiera e in preparazione dell’apertura del Giubileo del 2025, la Diocesi di Cremona vivrà tutto il tempo di Avvento con una veglia di preghiera continua e diffusa su tutto il territorio diocesano. Dalle ore 19 di sabato 30 novembre alle 7 di martedì 24 dicembre, grazie a turni di preghiera che vedranno tutte le parrocchie passarsi il testimone in un’ideale staffetta di spiritualità verso il Natale.

 

«Con questa iniziativa, voluta dal Vescovo a chiusura dell’Anno della Preghiera, si vuole sottolineare un aspetto caratteristico dell’Avvento: il tema dell’attesa. Caratteristico insieme a quello della speranza, in piena sintonia con l’Anno Santo che stiamo per iniziare», sottolinea don Daniele Piazzi, incaricato diocesano della Pastorale liturgica. E prosegue: «Prepareremo l’anno giubilare recuperando un’antica prassi, presente fino al XIX secolo anche nelle parrocchie di Cremona: cioè quella di tenere le Quarantore eucaristiche a turno nelle diverse parrocchie e coprire praticamente tutto l’anno. Nel 1800 venivano stampati calendari ad hoc».

 

E un calendario è stato definito anche per questa veglia di preghiera continua e diffusa, con ogni giorno tre turni da otto ore: dalle 7 alle 15, dalle 15 alle 23 e dalle 23 alle 7 del mattino successivo. La preghiera inizierà e si concluderà a Cremona in due luoghi di particolare significato. Il primo turno di preghiera si svolgerà in Seminario, con il coinvolgimento sacerdoti della Casa del Clero e dei formatori degli studenti di Teologia; poi toccherà al nostro Santuario dalle 21.00 del 30 Novembre alle 07.00 dell’1 dicembre (nella cappella del Centro di spiritualità) che inaugurerà l’itinerario di preghiera nella zona pastorale 1.

 

 




“Nato ai bordi di periferia”, due proposte di esercizi spirituali di Avvento al nostro Santuario

Il Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio è meta di pellegrinaggio per molti credenti che lo raggiungono per ringraziare, affidare, chiedere l’intercessione di Maria e sentirne la vicinanza materna nel cammino della fede e della vita. Le celebrazioni eucaristiche, il sacramento della Riconciliazione e la preghiera comunitaria del Rosario sono da sempre occasioni privilegiate di incontro con la presenza e la misericordia di Dio.

In questo contesto si offrono anche proposte per vivere momenti di spiritualità, meditazione e preghiera più intensi e sempre più importanti nella vita di oggi.

Gli Esercizi spirituali di avvento avranno quest’anno questo titolo: “Nato ai bordi di periferia”, incontro a un Dio “piccolo”. Sarà l’occasione per vivere la preparazione al Natale proprio attraverso i vangeli dell’infanzia che ci consegnano il mistero straordinario di Dio che si fa carne nella piccolezza di un bambino nella “minima” Betlemme.

Sono previste due date, così che ciascuno possa scegliere ciò che è più adatto alle proprio esigenze. Il primo corso si terrà dalla cena di venerdì 29 novembre al pranzo di domenica 1 dicembre; il secondo corso dalla cena di venerdì 13 dicembre al pranzo di domenica 15 dicembre. Il primo corso sarà in stile ignaziano, il secondo tradizionale

Tre giorni di silenzio, accompagnati dalle meditazioni di don Ottorino Baronio, don Enrico Maggi e don Umberto Zanaboni, un’occasione di grazia per fermarsi dal ritmo della quotidianità, per entrare nell’intimità dell’amore di Dio e per prepararsi alle feste natalizie.

Per informazioni e iscrizioni chiamare al numero 328-0336972 oppure scrivere una mail a: centro@santuariodicaravaggio.org.

Scarica la locandina

 




“Dalla culla alla Croce” mostra fotografica sulla vita di Gesù

Si tratta di una mostra fotografica sulla vita di Gesù con immagini tratte anche dai pellegrinaggi che questo gruppo di preghiera ha fatto in Terrasanta al tempo della seconda Intifada. Questo piccolo gregge ha percorso in pellegrinaggio la Terrasanta diverse volte e sempre nella Settimana Santa. L’itinerario della mostra si svolge con immagini e scritte tratte dai Vangeli, e anche con parole di Gesù ricevute   in Spirito e Verità.

Le sculture presenti nella mostra sono degli artisti Luisa Marzatico e Bruno Luzzani.

Il percorso si svolge partendo dalla foto di Gesù adulto in cammino come pellegrino  con i suoi discepoli, poi le foto e i testi seguono la sequenza classica dell’Annuncia-zione a Maria e poi a Nazareth all’incontro tra le due cugine entrambe in gravidanza.

Un quadro centrale parla poi al visitatore della Maternità vista in chiave moderna ed anche l’esortazione dell’angelo a Giuseppe, con un testo di Tonino Bello, tratto dal libro “Lettera a Giuseppe”.

La nascita di Gesù e la vista di Betlemme oggi con il muro che la circonda. Seguono poi le classiche immagini del luogo esatto dove è nato Gesù e della grotta, oggi poste nella basilica della Natività e una foto particolare che il nostro piccolo gruppo ha scattato al sole dopo essere scampati all’assedio di Betlemme durato quaranta giorni, in cui si vede il sole con una forma strana il cui significato poi ci è stato spiegato con le parole perché “Dio è fedele sempre.”

Seguono altre sequenze con Gesù da adulto che dà inizio alla sua missione, con i vari miracoli e le conversioni. Poi la scena dell’ultima cena e il Getsemani, la Via Dolorosa fino alla Sua crocifissione, con foto riprese della basilica del Santo Sepolcro.

E infine anche l’appello del Papa per Gerusalemme (6/12/17). E l’abbraccio al muro del pianto tra lui e gli esponenti delle due religioni.

La mostra è visitabile ogni sabato e domenica fino al 24.11.2024  in questo santuario.

Orario apertura della mostra: sabato e festivi dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.




Cambio orari

Con il ritorno dell’ora solare cambiano anche gli orari di apertura della Basilica, gli orari di del Rosario feriale e gli orari delle Confessioni.

Da Lunedì 28 Ottobre:

  • l’orario di chiusura della Basilica nei giorni FERIALI è posticipato alle ore 18.00;
  • le Confessioni terminano alle ore 17.30;
  • Il Rosario feriale (dal lunedì al venerdì) è alle ore 15.30



La Parrocchia “Maria Santissima di Caravaggio” in Barra di Napoli si è unita in gemellaggio con il nostro Santuario

Nella giornata di Sabato 19 Ottobre – e più precisamente durante la Messa delle ore 16.00 – un gruppo di pellegrini della Parrocchia “Maria Santissima di Caravaggio” in Barra, quartiere dell’area orientale di Napoli, si è fatto pellegrino al nostro Santuario per unirsi in gemellaggio di fede e di preghiera. Questa comunità è legata alla Chiesa edificata nel 1744 e dedicata proprio al culto della Madonna di Caravaggio. Come simbolo di questo gemellaggio il Santuario ha consegnato a questa comunità il Ramo Fiorito, simbolo che distingue la rappresentazione dell’Apparizione di S. Maria del Fonte, che verrà posto proprio tra le due statue venerate nella Chiesa di Barra nella celebrazione di sabato 26 ottobre. Questo simbolo è stato realizzato interamente in ferro battuto dal sig. Enrico Sassi che con intraprendenza e maestria, nonché una forte devozione alla Madonna di Caravaggio, ha realizzato una riproduzione fedele di un ramo fiorito.

Durante la celebrazione era presente anche Padre Riccardo Fontana rettore del Santuario brasiliano della Madonna di Caravaggio.