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Quaresima in Santuario

Con il Mercoledì delle Ceneri inizia il Tempo di Quaresima, periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua caratterizzato dal digiuno e penitenza in attesa della Luce della Risurrezione di Cristo.

Il Mercoledì delle Ceneri in Santuario

Ore 07.00 – 08.30 – 10.00 – 16.00 Ss. Messe con il rito di imposizione delle Ceneri

Ore 15.30 Recita del S. Rosario

Di seguito il messaggio del Papa da cui trarre riflessioni:

QUARESIMA IN SANTUARIO

  • Ogni sabato, dopo la Messa festiva delle ore 16, si celebra la Via Matris, preghiera con la quale si contempla la Vergine Maria associata alla Passione di Cristo.
  • Ogni domenica, alle ore 15.15, si celebra la Via Crucis in Basilica.



Celebrazioni Natalizie 2024/2025

Le celebrazioni natalizie iniziano con la Novena di Natale: Si celebra nei nove giorni precedenti la solennità del Natale cioè a partire dal 16 dicembre fino al 24, giorni nei quali crescono nella Chiesa l’attesa e la gioia e si approfondisce la comprensione per l’evento della salvezza. Una caratteristica molto antica di questi giorni è quella delle antifone “O”, che sia chiamano così perché in latino e anche in italiano, incominciano con l’invocazione “O”. Questa esclamazione esprime lo stupore commosso della Chiesa di fronte alla contemplazione del mistero della venuta di Cristo. La novena ci prepara alla solennità del 25 Dicembre nella quale contempliamo il mistero dell’incarnazione, il mistero della nostra salvezza. In tutto il Tempo di Natale contempliamo il volto di Colui che è l’unico salvatore del mondo.

Dalla Vigilia di Natale, vi invitiamo a visitare il presepe del Santuario che, in questi giorni, il gruppo dell’Associazione “Amici del presepe” di Vailate, sta preparando sotto al portico della Navata minore della Basilica dove veniva solitamente posizionato.

Le Celebrazioni in Santuario:

Martedì 24 Dicembre: Vigilia di Natale

Ss. Messe, Confessioni e Rosario a orario feriale
(durante la Messa delle 16.00 le Confessioni sono sospese)

Ore 15.30 Rosario

Ore 16.00 Solenne Messa vespertina nella Vigilia di Natale
e inaugurazione del presepe

Mercoledì 25 Dicembre: Natale del Signore

Ore 07.00 – 08.30 – 10.00 – 11.30 – 16.00 – 17.30 Ss. Messe
Ore 15.15 Rosario
Ore 16.00  Messa presieduta dal nostro Vescovo Antonio
Ore 17.00 Canto dei Secondi Vespri

Sospese le benedizioni di persone e automezzi

Giovedì 26 Dicembre: S. Stefano, Protomartire

Ore 07.00 – 08.30 – 10.00 – 11.30 – 16.00 – 17.30 Ss. Messe
Ore 15.15 Rosario
Ore 17.00 Canto dei Secondi Vespri

Sospese le benedizioni di persone e automezzi

Ore 21.00 Rosario con flambeaux lungo i portici

Domenica 29 Dicembre:  S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

Ss. Messe, Benedizioni e Vespri a orario festivo

Ore 15.00        BRILLA UNA LUCE: Elevazione musicale natalizia a cura dell’Unione Corale “don Domenico Vecchi”

Martedì 31 Dicembre

Ss. Messe e Rosario a orario feriale

Ore 16.00    Messa vespertina nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio e canto del Te Deum

Mercoledì 1° Gennaio 2025:  Maria Santissima Madre di Dio

58a Giornata mondiale per la pace

Ss. Messe e Vespri a orario festivo – Sospese le benedizioni di persone e automezzi

Ore 15.00     Adorazione Eucaristica con preghiera per la pace

Domenica 5 Gennaio 2024:  II dopo Natale

Ss. Messe, Vespri e Benedizioni a orario festivo

Ore 15.00     Benedizione Eucaristica e Rosario

Ore 17.30   S. Messa prefestiva nella solennità dell’Epifania del Signore

Lunedì 6 Gennaio 2024:  Epifania del Signore

Giornata mondiale dell’infanzia missionaria

Ss. Messe e Vespri a orario festivo – Le benedizioni di persone e automezzi sono sospese

Ore 15.00     Adorazione Eucaristica

Domenica 12 Gennaio 2024:  Battesimo del Signore

Ss. Messe, Vespri e Benedizioni a orario festivo

Ore 15.00     Benedizione dei bambini e preghiera al Presepe

 

Scarica la locandina:




Esercizi Spirituali brevi ignaziani “Il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo”

Esercizi Spirituali brevi residenziali dalla cena di venerdì 30 agosto al pranzo di domenica 1 settembre, secondo il metodo di S. Ignazio, per riprendere slancio e orientamento nel nuovo anno che ricomincia. La proposta, vissuta nel silenzio, guidata da P. Massimo Tozzo e dall’équipe del CIS, si struttura come un itinerario di preghiera biblica e offre la possibilità di un incontro quotidiano con una delle guide. Per informazioni: centro@santuariodicaravaggio.org




L’anniversario dell’Apparizione: “C’è una Madre tra Dio e i bambini”

La memoria del Battesimo ha aperto la celebrazione solenne del 26 maggio al Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, nell’anniversario dell’Apparizione di Maria a Giannetta.

Fin dalle prime ore del mattino centinaia di pellegrini hanno varcato i cancelli del Santuario per sostare in preghiera davanti alla statua della Vergine nella Basilica.

Alle 9.45 la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, come da tradizione, è stata introdotta dal momento di preghiera presso il Sacro Fonte, dove il vescovo ha recitato l’atto penitenziale, e dove ha posto un mazzo di fiori nei pressi dello speco.

La Messa, alla presenza dei sacerdoti del Santuario, dei diaconi e dei seminaristi, è stata concelebrata da mons. Eliseo Ariotti, già nunzio apostolico in Paraguay e originario di Arzago d’Adda, e mons. Amedeo Ferrari, rettore del Santuario regionale.

«Questa celebrazione trabocca di temi che esaltano ancor di più la festa dell’Apparizione di Maria a Giannetta nel 1432 – ha esordito il vescovo nell’omelia –. Oggi non solo è domenica, ma siamo nell’anno della preghiera in cammino verso il Giubileo, è la festa della SS. Trinità ed è la prima Giornata mondiale dei Bambini». «E allora la riflessione viene chiarissima – ha proseguito – tra il mistero infinito della Trinità santa di Dio Padre, Figlio e Spirito santo e la concretezza di ogni bambino, cos’è l’uomo perché te ne ricordi? Il figlio dell’uomo perché te ne curi? Cos’è un bambino? È tutto, è un mistero altrettanto degno di contemplazione e di amore quanto il mistero santo di Dio. E cosa c’è in mezzo se non una madre? Ogni madre, Maria Santissima». «E allora questo mettersi in mezzo tra Dio e i bambini è una grande questione, perché può essere il motivo di grandi violenze e di grande scandalo».

Citando l’episodio dell’indignazione di Gesù di fronte al tentativo dei discepoli di impedire ai bambini di incontrare il Maestro, il vescovo Napolioni ha invitato a prestare attenzione, perché «la Parola di Dio e i bambini sono le due cose più sacre e delicate che esistano al mondo ed è Maria che ci insegna come fare». «Non come chi bombarda, chi fa terrorismo – ha aggiunto –, non curante del numero di feriti e soprattutto feriti nell’anima». Da qui il dubbio sorge spontaneo: «Come faranno ad amare, a sperare, a credere, quei bambini che hanno visto morire i genitori, che hanno sentito il nome di Dio usato da un popolo contro un altro. Come potranno vivere da figli di Dio?». «Vivranno da fratelli avvelenati – ha evidenziato il vescovo – E una madre in mezzo cosa può dire, cosa può fare, oltre che piangere e supplicare misericordia?».

Il focus si è quindi spostato nei luoghi “più vicini”, nei luoghi della quotidianità, anch’essi scenari di conflitti, di divisioni, di abusi, commessi da chiunque: «E più questo chiunque è credente, ministro di Dio, educatore, insegnante, più è grave il tradimento nei confronti dei bambini». Gesù disse: “Meglio che uno si metta una macina da mulino e si getti nel mare piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli”. «E in tanti modi scandalizziamo i piccoli», ha aggiunto mons. Napolioni. Ma i piccoli non sono solo i più piccoli d’età, sono anche «i poveri, coloro che mettiamo ai margini».

Per questo l’invito è quello a «metterci tra Dio e i bambini alla maniera di Maria, alla maniera di una Chiesa che, nonostante sia più affaticata, meno ricca e meno entusiasta che nel passato, non smette di aprire l’oratorio, di proporre il Grest, i campiscuola – ha evidenziato il vescovo Napolioni –, non solo perché c’è ancora qualche prete giovane che ci crede, ma perché ci sono famiglie che guardando a Maria, alla famiglia di Nazareth, che sentono che è possibile dare speranza ai propri figli e ai figli di tutti, non anteponendo i “nostri” ai “loro”, i “vicini” ai “lontani”, ma costruendo solidarietà, costruendo la civiltà dell’amore, attraverso una fraternità di famiglie, attraverso quello stile evangelico che Maria ci ripropone continuamente». Ha così concluso: «E allora sapremo metterci tra Dio e i bambini servendo l’incontro misterioso e fecondissimo tra la volontà del Padre, il dono del Figlio, la potenza dello Spirito e ogni desiderio di bene nascosto nel cuore dei piccoli: si chiama vocazione questo incontro».

La Messa, animata dall’Unione Corale don Domenico Vecchi, si è chiusa con il saluto e i ringraziamenti del vescovo a tutta la comunità che ha partecipato alla celebrazione. Monsignor Napolioni ha quindi rivolto a tutti un invito ad aderire all’iniziativa a tutela del Santuario e della campagna che lo circonda, richiamata da striscioni e banchetti per la raccolta firme allestiti durante la giornata dell’anniversario. Un invito chiaro a fare la propria parte per «salvare il Santuario dalla frenesia di costruire». «La Lombardia è già molto costruita e abitata, e ci auguriamo che lo sia sempre – ha sottolineato il vescovo –. Ma proprio qui dobbiamo fare degli scatoloni di cemento e far circolare dei tir per giuste esigenze produttive e di lavoro? Proprio qui, rovinando anche uno dei pochi luoghi di silenzio, di preghiera, di ristoro?». E allora l’invito a firmare presso i banchetti allestiti negli spazi del Santuario, posti «a raccogliere le firme della gente che ama il Santuario, che ama questa terra e che la vuole custodire». «Non è una firma contro nessuno – ha concluso –, ma una firma perché il Santuario si faccia ancor più amare e conoscere da tanti».

La benedizione finale, con la recita della supplica, è avvenuta davanti alla statua della Madonna apparsa a Giannetta. Lì, il vescovo Napolioni ha concesso ai presenti e a tutti gli spettatori da remoto l’indulgenza plenaria. Nel pomeriggio alle 14.30 la preghiera per la Giornata dei Bambini e, dalle 16.40 la preghiera nella memoria dell’Apparizione.




Disponibile in Cancelleria il calendario del Santuario per l’anno 2024

È disponibile in cancelleria il calendario del 2024. Quest’anno, su ogni mese, abbiamo voluto illustrare di nuovo i dipinti del nostro Santuario; non solo per gustare la bellezza delle immagini, ma soprattutto per coglierne il messaggio di vita, di vita cristiana, di vita per l’oggi. In copertina invece è possibile ammirare una fotografia ad alta risoluzione di tutta la tazza cupolare affrescata.

Nel calendario sono stati inseriti anche quelli che sono gli appuntamenti principali già calendarizzati che riguardano soprattutto la vita liturgica del Santuario, ma anche quella pastorale con le attività rivolte a tutti quanti frequentano il Santuario.

Agli abbonati alla rivista arriverà direttamente il calendario a casa come supplemento al numero 3 che è in distribuzione in questo periodo. Si coglie l’occasione per ricordare che è possibile abbonarsi, o rinnovare l’abbonamento alla rivista anche tramite questo portale del Santuario a questo link: https://www.santuariodicaravaggio.org/rivista-del-santuario/

 

 




Chiara Corbella, testimonianza del direttore spirituale

Siate sempre pronti a rendere ragione della speranza che è in voi! Così si rivolgeva ai cristiani Pietro nella sua prima lettera (1Pt 3,15).
Alle sue parole hanno fatto eco secoli dopo quelle del Card. Suenens che in una sua preghiera scriveva: “affinchè il mondo riconosca i cristiani dal loro sguardo luminoso e sereno che sgorga dalla fonte nascosta e inalterata della loro gioiosa speranza”

E per un cristiano la speranza ha il volto amorevole di Cristo, quel volto a cui vogliamo rivolgerci e condurre ogni fratello. Questo è il senso delle proposte che in questo tempo giubilare hanno segnato la vita del Santuario di Caravaggio.

Fra le varie proposte abbiamo avuto anche la gioia ascoltare testimonianze preziose di santità nelle quali la speranza è trasfigurata nei volti di persone davvero speciali. Uno degli appuntamenti di questo percorso chiamato “Verso la Santità” è stato con il direttore spirituale di Chiara Corbella Petrillo, fra Vito d’Amato che ci ha fatto toccare con mano tutta la profondità della vita e della fede di Chiara nella sua drammatica esperienza.




Pubblicato il numero di Marzo de “Il Ramo fiorito”

Ecco pubblicato il numero 430 per il mese di Marzo 2025 con tutti gli appuntamenti e, in modo particolare, il calendario e gli orari delle celebrazioni e le iniziative in Santuario per la Quaresima e la solennità dell’Annunciazione del Signore con la caratteristica Veglia della sera del 24 Marzo alle ore 21.00 in Basilica.

 




Celebrazione per gli ammalati e gli anziani

Ogni seconda domenica del mese, in Basilica alle ore 15.00, sono invitati in modo particolare gli anziani e gli ammalati per una celebrazione dedicata soprattutto a loro. Hanno bisogno di sentire la nostra vicinanza, almeno nella preghiera.

“La malattia diventa l’occasione di un incon­tro che ci cambia, la scoperta di una roccia incrol­labile a cui scopriamo di poterci ancorare per af­frontare le tempeste della vita: un’esperienza che, pur nel sacrificio, ci rende più forti, perché più con­sapevoli di non essere soli. Per questo si dice che il dolore porta sempre con sé un mistero di salvezza, perché fa sperimentare vicina e reale la consola­zione che viene da Dio, fino a «conoscere la pie­nezza del Vangelo con tutte le sue promesse e la sua vita» Gesù è il pane della vita per la nostra fame inte­riore.”

Papa Francesco, messaggio per la “Giornata mondiale del malato 2025”.




Memoria di San Biagio, protettore della gola

Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della “pax” costantiniana. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A questo risale il rito della “benedizione della gola”, compiuto con due candele incrociate.

In Santuario si terrà il rito di benedizione della gola al termine di ogni S. Messa di Lunedì 3 Febbraio.

Scarica la locandina:

 




Presentazione di Gesù al Tempio

Il 2 Febbraio, quaranta giorni dopo il Natale, è la festa della Presentazione del Signore al tempio (detta anche Candelora), che celebra l’incontro luminoso tra Gesù e l’umanità che lo attende. Nel riconoscimento del Messia da parte di Simeone e Anna, la conferma di una tenacia e di una ostinazione, nonostante la fragilità, che vincono su tristezze e desolazione.

In Santuario daremo particolare importanza a questa festa nella Messa delle ore 16.00 di Sabato 1 Febbraio che sarà introdotta dalla benedizione delle candele in fondo alla navata maggiore della Basilica.

Le candele benedette saranno poi disponibili in Cancelleria.

Scarica la locandina:




Gocce della speranza: affida un tuo caro alla protezione di Maria

Durante il Giubileo, ogni domenica alla S. Messa Giubilare delle ore 16.00, nella preghiera universale sono ricordate le persone che vogliamo affidare a Maria con il segno della Goccia.
Le trovi disponibili in Cancelleria e presso l’info-point del Giubileo (la portineria del Centro di Spiritualità).

Al termine della Messa le gocce verranno portate al Sacro Fonte.
Rimarranno lì, nel luogo dell’Apparizione, segno della preghiera che continua per qualcuno a cui vuoi bene.

L’offerta che donerai per la goccia andrà a contribuire all’opera di carità che il Santuario sostiene in questo Giubileo: la Casa dell’Accoglienza della Caritas a Cremona.




È in distribuzione il numero 4 della rivista “Il Fonte Vivo”

In questa settimana è in distribuzione e disponibile in Cancelleria il quarto volume della rivista del Santuario dove troveranno spazio gli auguri di Natale dal Santuario, la cronaca di alcune proposte e iniziative del Santuario, nonché l’interessante intervista al Rettore del Santuario mariano di Caravaggio in Brasile che è venuto in pellegrinaggio a Caravaggio lo scorso Ottobre.

“Il Fonte vivo” è il nuovo titolo della rivista del nostro Santuario che ha preso posto dal 2024 dello storico “Il Santuario di Caravaggio”.
E’ una rivista religiosa fondata nel 1897.

 

Per diventare Amici del Santuario, occorre versare l’offertadi 20,00 (sostenitore 40,00) presso la Cancelleria o a questo link (clicca qui) e si ha diritto di ricevere il periodico.

 




Giulia Gabrieli: testimonianza dei genitori e del direttore spirituale

Giulia Gabrieli è una ragazza di Bergamo, morta a 14 anni di tumore nel 2011.

Ma soprattutto, Giulia Gabrieli è una ragazza che ce l’ha fatta. È vero, non è guarita: è morta la sera del 19 agosto, a casa sua, a Bergamo, proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani.

Eppure ce l’ha fatta. Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale che l’ha portata a dialogare con la sua morte: «Io ora so che la mia storia può finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perché ho tanti progetti da realizzare. E li vorrei realizzare proprio io. Oppure incontro al Signore, che è una bellissima cosa. Sono entrambi due bei finali». 

Giulia ha scritto un diario, un libro da leggere tutto d’un fiato: “Un gancio in mezzo al cielo”. Chiaro il riferimento alla canzone di Baglioni Strada facendo. Sì, strada facendo, puoi anche morire, ma se hai un gancio in mezzo al cielo la vita vince. 

Venerdì 31 gennaio 2025 alle ore 21.00 al centro di spiritualità del nostro Santuario i genitori di Giulia e il suo direttore spirituale hanno raccontato chi era e chi è Giulia, di cui è in corso il processo di beatificazione. 

Una ragazza che ancora oggi parla ai giovani e agli adulti, parla ai sani e ai malati, parla a chi l’ha conosciuta e a chi può conoscerla ora. Una ragazza che vale la pena ascoltare!

Per info si può visitare il sito.




Immacolata Concezione della B.V. Maria: le celebrazioni in Santuario

Celebriamo la solennità dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria. Per singolare dono di Dio, Maria fu libera dal peccato originale così da essere totalmente disponibile al disegno di salvezza del Padre. Nel tempo di questo Avvento nell’attesa del regno che deve venire, ella diventi segno che i tempi nuovi sono già iniziati.

La Chiesa, con la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria, l’8 dicembre del 1854, volle solennemente coronare una lunghissima tradizione di devozione e di fede.

Così la festa della Vergine Immacolata si introdusse nel 1476 nel calendario romano, e la devozione alla Madre di Dio concepita senza peccato si diffuse rapidamente, fino alla solenne proclamazione fatta da Pio IX con la bolla “Ineffabilis Deus”, nella quale dichiara che “per singolare grazia e privilegio di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano”, Maria fu preservata dalla colpa originale, perché la Beata Vergine fruisce più profondamente di chiunque altro dei frutti della redenzione, lei, la Piena-di-grazia, in quanto destinata da Dio a un ruolo straordinario ed esclusivo nella storia della salvezza.
Nelle apparizioni di Lourdes, il 25 marzo 1858, la stessa Vergine Maria ha confermato questo suo privilegio presentandosi come “l’Immacolata Concezione”.

Le celebrazioni in Santuario:

Da Venerdì 29 Novembre, con la preghiera del Rosario, inizia la Novena in preparazione alla solennità:

  • dal Lunedì al Venerdì, alle ore 15.30 
  • il Sabato, alle ore 16.45
  • la Domenica, alle ore 15.00;

Sabato 7 Dicembre

Ss. Messe a orario feriale

  • ore 16.00 S. Messa nella Solennità dell’Immacolata Concezione
  • Ore 16.45 Sabato della Riconoscenza: Rosario della Novena

Domenica 8 Dicembre

Le Benedizioni di persone e automezzi agli orari ordinari.

  • Ore 07.00 S. Messa;
  • Ore 08.30 S. Messa;
  • Ore 10.00 S. Messa;
  • Ore 11.30 S. Messa;
  • Ore 15.00 Celebrazione Mariana
  • Ore 16.00 S. Messa
  • Ore 17.00 Canto dei Secondi Vespri
  • Ore 17.30 S. Messa

Scarica la locandina: