
Da sinistra: Bandirali, Barili, Calvi, Napolioni, Maccagni, Mascaretti e Ghisani
Nell’incontro che nella mattinata di mercoledì 19 marzo ha avuto luogo presso la Curia vescovile di Cremona, il vescovo Antonio Napolioni ha annunciato le nomine riguardanti: vicario generale, economo diocesano, vicari episcopali, vicario giudiziale, rettore e pro-rettore del Santuario di Caravaggio e parroco dell’unità pastorale Sant’Omobono in Cremona. In questo contesto il vescovo Napolioni ha voluto indirizzare alla comunità diocesana un messaggio, che è riportato qui di seguito.
Alla comunità diocesana
Lo scorso 30 gennaio è iniziato il decimo anno del mio servizio di Vescovo alla Chiesa di Cremona. Il tempo che passa chiede soste di verifica, nell’ascolto del Signore e della realtà, per meglio orientare lo sguardo sul cammino che abbiamo da compiere insieme. Specie se il mondo assomiglia a un deserto piuttosto che a un giardino.
Le Chiese in Italia stanno vivendo l’ultima fase, quella profetica, del cammino sinodale avviato dal 2021, e ci aspettiamo per i prossimi mesi stimoli e orientamenti su cui decisamente impegnarci, per quel rinnovamento evangelico e missionario che desideriamo, in obbedienza allo Spirito.
Sono queste le principali coordinate entro cui rifletto da tempo su alcune scelte da compiere riguardo le responsabilità che ho la grazia di condividere con validi collaboratori, ai vari livelli e nei diversi campi. È immensa la gratitudine che provo verso chi mi ha affiancato con pazienza, generosità e saggezza in questa prima lunga tappa del ministero pastorale. La tentazione di sfruttare fino all’ultimo la fraterna disponibilità di don Massimo Calvi e don Gianpaolo Maccagni è stata forte, ma ho deciso di procedere agli avvicendamenti che devono normalmente caratterizzare la vita di un organismo ecclesiale ancora ricco e complesso come la Diocesi di Cremona. Credo sia anche un modo per stimolare me stesso a nuovi confronti, per valorizzare altre generazioni di presbiteri, attestando la generatività di cui siamo ancora capaci.
Dal prossimo 1° settembre saranno formalizzate ed entreranno in vigore le nomine che oggi annuncio, con un anticipo voluto per garantire un sostanzioso e graduale passaggio di consegne, che eviti vuoti o scossoni in ambiti delicati, e che consenta di preparare il prossimo anno pastorale anche con coloro che ne saranno a vario titolo animatori.
Nuovo Vicario generale della diocesi sarà don Antonio Mascaretti, ed il ruolo di Economo diocesano verrà assunto dal dott. Giacomo Ghisani.
Saranno nominati due Vicari episcopali, nelle persone di don Antonio Bandirali (a tempo pieno) e di don Davide Barili (che sarà anche parroco di S. Sebastiano in Cremona, mettendosi in cammino verso l’unità pastorale con altre parrocchie vicine). L’attribuzione delle loro specifiche competenze (che daranno certo priorità all’evangelizzazione, al coordinamento della pastorale, al clero e a tutte le vocazioni e i ministeri…) avverrà nei prossimi mesi, alla luce delle riflessioni avviate sia in diocesi che a livello nazionale sulla riorganizzazione delle Curie in chiave di pastorale integrata. Verificheremo se e come proseguire con l’impostazione delle Aree e ripenseremo l’armonia tra i vari organismi diocesani, in cui crescere ancora nell’ascolto e nella corresponsabilità tra le diverse componenti ed esperienze.
Il tradizionale impegno della Diocesi nell’animazione del Santuario di Caravaggio, notevolmente cresciuto negli ultimi anni, ha davanti gli impegnativi anni di preparazione e celebrazione del VI centenario dell’Apparizione (2032), con tutto ciò che comporterà. Accogliendo la richiesta del rettore mons. Amedeo Ferrari di pensare a nuove energie per la guida del Santuario, ho chiesto a don Massimo Calvi di assumere il ruolo di Rettore, affiancato da un nuovo Pro-rettore nella persona di don Ottorino Baronio. Grazie di cuore a don Amedeo, e a don Cesare Nisoli che lo ha aiutato in questi ultimi 8 anni.
Don Calvi assumerà anche il ruolo di Vicario giudiziale, in sostituzione di mons. Mario Marchesi, sempre disponibile e competente nel servizio che ha assicurato.
Don Maccagni sarà nominato Parroco dell’Unità pastorale S. Omobono, formata dalle parrocchie della Cattedrale, di S. Imerio e di S. Pietro in Cremona.
Tutti questi nuovi incarichi comportano, come si intuisce, ulteriori conseguenze che riguardano parrocchie cui provvedere e servizi da precisare. Non tutto è stato già definito oggi. Abbiamo il tempo utile per pensarci bene, nel quadro delle esigenze di altre comunità e persone. A tempo debito, verranno comunicati gli esiti del necessario confronto e discernimento.
Vi lascio immaginare l’inquietudine che ho provato da tempo nel vagliare il da farsi, pensando solo al bene della Diocesi, ma vi assicuro che ha sempre prevalso la fiducia nella seria disponibilità di tanti, la consolazione per ciò che la grazia di Dio rende possibile ovunque, la certezza che non siamo noi a fare qualcosa, ma che è Dio che fa crescere.
Chiedo a tutta la comunità diocesana, e al presbiterio in particolare, di unirsi alla mia profonda gratitudine per l’esemplare testimonianza di dedizione ricevuta ogni giorno da chi ha fatto tantissimo tra voi e accanto a questo Vescovo per 9 anni, imparando a sopportare i miei limiti e difetti. Saranno sempre fratelli stimati su cui contare.
Chiedo a tutti di incoraggiare coloro che ora ne raccolgono il testimone, perché con semplicità di cuore e passione apostolica possano esprimere i propri doni nella comunione che sola rende fecondi i nostri gesti e vere le nostre parole. Li ringrazio anticipatamente per l’avventura che accettano di intraprendere.
E chiedo una preghiera per me, oltre che per il Papa che ancora ci fa trepidare per la sua salute.
Il prossimo Giovedì Santo, nella Messa crismale, sarà tangibile lo spirito di fraternità che ci anima, dono del Vivente a questa bella porzione della Sua Chiesa.
+Antonio, vescovo
Cremona, 19 marzo 2025
Solennità di San Giuseppe,
custode di Gesù e patrono della Chiesa universale
Photogallery dell’annuncio in Curia
Profilo biografico dei nominati
Don Antonio Mascaretti, caravaggino classe 1965, laureato in Economia aziendale con Master in Gestione, amministrazione e controllo degli Enti ecclesiastici, è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1997. Ha iniziato il proprio ministero come vicario parrocchiale a Cremona, nella parrocchia di Cristo Re (1997-2004). Dopo essere stato vicario della parrocchia S. Maria Immacolata e S. Zeno in Cassano d’Adda (2004-2009), è stato parroco al Boschetto (Cremona), assumendo nel 2012 anche la guida della vicina parrocchia del Migliaro. Nel 2015 il trasferimento al Santuario di Caravaggio quale rettore. Dal 2011 al 2018 è stato anche presidente dell’Istituto diocesano per il Sostentamento del clero, di cui è stato poi vicepresidente dal 2018 al 2020.
Dal 2018 è parroco di Cicognolo ed economo diocesano. Dal 2019 è anche presidente dell’Associazione Battistero.
Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo vicario generale, in sostituzione di don Massimo Calvi.
Il dott. Giacomo Ghisani, cremona classe 1969, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense, ha iniziato la sua attività professionale alla Radio Vaticana, l’emittente radiofonica della Santa Sede, nel 1997, assumendo nel 2004 il ruolo di capo degli Affari legali e delle Relazioni internazionali e diventandone nel 2016 Legale Rappresentante. Dal 2010 al 2015 è stato anche consigliere di amministrazione del Centro Televisivo Vaticano. Nel 2015, a seguito della riforma del sistemo comunicativo della Santa Sede voluta da Papa Francesco, ha assunto l’incarico di vicedirettore generale della Direzione per gli Affari generali del Dicastero per la Comunicazione. Dal 2018 al 2024 è stato anche membro del Executive Board dell’Eurovision-European Broadcasting Union.
Il suo servizio in diocesi è iniziato nel 2018, quando ha assunto l’incarico di presidente del Consiglio di amministrazione della società editrice diocesana TeleRadio Cremona Cittanova. Dal marzo 2024, rientrato a Cremona, è divenuto direttore del Segretariato per le partecipazioni e per gli affari giuridici e gestionali della Curia di Cremona ed è membro del Consiglio per gli Affari economici della Diocesi.
Ora il vescovo lo ha scelto come nuovo economo diocesano, in sostituzione di don Antonio Mascaretti.
Don Antonio Bandirali, castelleonese classe 1965, è stato ordinato sacerdote il 9 giugno 1990. Ha iniziato il proprio ministero a Cremona come vicario parrocchiale a S. Bernardo (1990-1994), incarico che poi a ricoperto nella parrocchia di Pizzighettone (1994-2001). Nel 2001 è stato nominato parroco di Pozzaglio e Castelnuovo Gherardi e nel 2010 anche di Casalsigone e Olmeneta, con l’incarico di moderatore della nuova unità pastorale. Dal 2011 al 2017 è stato quindi parroco di Azzanello, Barzaniga, Casalmorano, Castelvisconi e Mirabello Ciria.
Nel 2017 il trasferimento a Cremona come parroco della parrocchia di Sant’Imerio, incarico cui successivamente ha aggiunto anche quello di parroco di S. Giorgio in S. Pietro al Po (dal 2019) e di S. Maria Assunta nella Cattedrale (dal 2020), comunità oggi riunite nell’unità pastorale Sant’Omobono.
Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo vicario episcopale, in sostituzione di don Gianpaolo Maccagni.
Don Davide Barili, classe 1968, originario di Calvatone, è stato ordinato sacerdote il 17 giugno 1995. Ha iniziato il ministero sacerdotale come vicario parrocchiale a Mozzanica (1995-2000), ricoprendo poi il medesimo incarico nella parrocchia di S. Stefano protomartire a Casalmaggiore (2000-2011).
Nel 2011 la nomina a parroco in solido e moderatore dell’unità pastorale di Buzzoletto, Bellaguarda, Casaletto e Salina, rimodulata dal 2015 con l’inserimento della comunità di Pomponesco al posto di Buzzoletto. Dal 2017 ricopre anche l’incarico di vicario Zonale della Zona Pastorale 5.
Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo vicario episcopale, in sostituzione di don Gianpaolo Maccagni, e parroco della parrocchia cittadina di San Sebastiano prendendo il testimone da don Massimo Calvi.
Don Massimo Calvi, pandinese classe 1958, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. Prete novello, per continuare gli studi è stato inviato a Roma, dove si è laureato in Diritto Canonico, ottenendo poi la Specializzazione in Giurisprudenza. Rientrato in diocesi, è responsabile dell’Ufficio Avvocatura della Curia (1988-1997); docente in Seminario (1987-2018); vicario giudiziale (1995-2016). Tra il 2002 e il 2008 è anche parroco di Casanova del Morbasco e Cortetano.
Giudice del Tribunale ecclesiastico regionale, dal 2008 è parroco a Cremona della parrocchia Santi Fabiano e Sebastiano martiri. Inoltre nel 2016 ha assunto l’incarico di vicario generale e moderatore Curia, ricoprendo dal 2004 anche il ruolo di assistente dell’Associazione Giuristi Cattolici Italiani di Cremona.
Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo rettore del Santuario di Caravaggio oltre che vicario giudiziale, in sostituzione rispettivamente di mons. Amedeo Ferrari e mons. Mario Marchesi.
Don Ottorino Baronio, classe 1963, originario della parrocchia di Cristo Re in Cremona, è stato ordinato sacerdote il 20 giugno 1987. Ha iniziato il ministero sacerdotale come vicario parrocchiale a Bozzolo (1987-1995), ricoprendo poi il medesimo incarico nella parrocchia S. Pietro apostolo in Viadana (1995-2000). Dal 2000 al 2007 è stato parroco di Motta Baluffi e Solarolo Monasterolo. Nel 2007 è stato nominato parroco di Vicomoscano, Fossa Caprara e Quattrocase; quindi dal 2010 anche di Casalbellotto. Tra il 2019 e il 2021 è stato collaboratore parrocchiale a Cremona nelle parrocchie di S. Bernardo, Borgo Loreto, Zaist e Maristella.
Nel 2021 la nomina a sacerdote cooperatore del Santuario di Caravaggio, del quale ora il vescovo l’ha voluto pro-rettore in sostituzione di don Cesare Nisoli.
Don Gianpaolo Maccagni, castelleonese classe 1958, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. Ha iniziato il ministero sacerdotale a Cremona come vicario della parrocchia di Cristo Re. Nel 1997 la nomina a parroco della parrocchia S. Francesco d’Assisi, nel quartiere Zaist di Cremona. Negli stessi anni, quale vicario zonale dell’allora Zona pastorale 6, ha temporaneamente assunto gli incarichi di amministratore parrocchiale del Migliaro (2012) e di Picenengo (2013).
Nel 2016 la nomina a vicario episcopale per il Clero e il Coordinamento pastorale. Tra il 2016 e il 2019 è stato anche cappellano del Monastero Domenicano di San Sigismondo e tra il 2016 e il 2020 responsabile dell’Istituto pastorale Pio X. Dal 2019 è anche assistente diocesano dell’Azione Cattolica Cremonese.
Ora il vescovo l’ha scelto come parroco dell’unità pastorale Sant’Omobono di Cremona, formata dalle parrocchie della Cattedrale, di S. Imerio e S. Pietro al Po, in sostituzione di don Antonio Bandirali.
Don Gaiardi nuovo delegato regionale della Consulta lombarda Beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto.