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Sabato 26 aprile alle 21 Rosario aux flambeaux pregando per il Papa

Il 26 di ogni mese (data che ricorda l’apparizione del 26 maggio) è ormai consuetudine nel nostro Santuario pregare il Rosario la sera, camminando alla luce dei flambeaux. Sabato prossimo 26 Aprile, alle 21, nel giorno in cui la Chiesa affida al Padre l’anima eletta di Papa Francesco, la tradizionale preghiera mariana intende consegnare alla materna intercessione di Maria il defunto pontefice, il suo servizio alla comunione della Chiesa universale e le speranze di tutti i popoli. A quanti vorranno unirsi alla preghiera l’invito a diffondere nelle comunità cristiane l’appuntamento in Santuario. Il successivo Lunedì 28 Aprile, alle 16, il Rettore Mons. Amedeo Ferrari presiederà in Basilica la concelebrazione eucaristica di suffragio per Papa Francesco, con i presbiteri, le religiose e i laici a servizio del Santuario e con tutti i fedeli.

 




SETTIMANA SANTA 2025

Il sacro Triduo della Passione e Risurrezione del Signore risplende quale culmine di tutto l’anno liturgico, perchè Cristo ha compiuto l’opera di redenzione degli uomini e della perfetta glorificazione di Dio specialmente attraverso il suo Mistero pasquale, col quale “morendo ha distrutto la nostra morte e risorgendo ci ha ridato la vita”.

La Chiesa ricorda di osservare il digiuno il Venerdì Santo e, se possibile, di prolungarlo fino alla Veglia Pasquale.

Il programma della Settimana Santa in Santuario

Sabato 12 Aprile

Confessioni in Basilica: dalle 7.30 alle 11.30 / dalle 15.00 alle 18.00

Ore 07.00 – 08.30 – 10.00  Ss. Messe

Ore 16.00 COMMEMORAZIONE DELL’INGRESSO DI GESÙ IN GERUSALEMME: Benedizione dei rami d’olivo e S. MESSA SOLENNE animata dall’Unione Corale “don Domenico Vecchi”

I rametti di olivo benedetto saranno disponibili nei pressi della Cancelleria.

Il Sabato della Riconoscenza è sospeso.

 

Domenica delle Palme, 13 Aprile

Benedizioni di persone e automezzi a orario festivo

Confessioni in Basilica: dalle 7.30 alle 12.00 / dalle 15.00 alle 18.00

Ss. Messe: 07.00 – 08.30 – 10.00 – 11.30 – 16.00 – 17.30

Celebrazione per gli anziani e ammalati: ore 15.00

Vespri: 17.00

 

Lunedì e Martedì Santo

Confessioni in Basilica: dalle 7.30 alle 12.00 / dalle 15.00 alle 18.00

Ore 07.00 – 08.30 – 10.00 – 16.00 Ss. Messe

Rosario dopo la Messa delle ore 16.00

 

Mercoledì Santo, 16 Aprile

Confessioni al Centro di Spiritualità: dalle 7.30 alle 12.00 / dalle 15.00 alle 18.00

Ore 07.00 – 08.30 – 10.00 – 16.00 Ss. Messe

Rosario dopo la Messa delle ore 16.00

Ore 20.45 in Basilica Adorazione Eucaristica

Giovedì Santo, 17 Aprile

Confessioni al Centro di Spiritualità: dalle 7.30 alle 12.00 / dalle 15.00 alle 17.30

Ore 08.00 in Basilica: Lodi Mattutine

Ore 18.00 MESSA NELLA CENA DEL SIGNORE con il rito della lavanda dei piedi

Sono sospese tutte le altre celebrazioni.

 

Venerdì Santo, 18 Aprile

In alcuni momenti di questa giornata, per le Via Crucis dei gruppi di Comunione e Liberazione,  la viabilità attorno al Santuario sarà limitata.

Confessioni al Centro di Spiritualità: dalle 7.30 alle 12.00 / dalle 15.00 alle 17.30

Ore 08.00 in Basilica: Lodi Mattutine

Ore 18.00 CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE E ADORAZIONE DELLA CROCE

 

Sabato Santo, 19 Aprile

Confessioni in Basilica: dalle 7.30 alle 12.00 / dalle 15.00 alle 18.00

Le benedizioni di persone e automezzi  e tutte le altre celebrazioni sono sospese.

Ore 08.00 in Basilica: Lodi Mattutine

Ore 10.00 in Basilica: Adorazione della Croce

Ore 16.00 in Basilica: L’Ora della Madre

ORE 21.00 VEGLIA NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE

 

Domenica di Pasqua, 20 Aprile

Benedizioni di persone e automezzi a orario festivo

Confessioni in Basilica: dalle 7.30 alle 12.00 / dalle 15.00 alle 18.00

Ss. Messe: 07.00 – 08.30 – 10.00 – 11.30 – 16.00 – 17.30

Rosario: 15.30

Vespri: 17.00

 

Lunedì dell’ottava di Pasqua, 21 aprile

Confessioni in Basilica: dalle 7.30 alle 12.00 / dalle 15.00 alle 18.00

Ss. Messe: 07.00 – 08.30 – 10.00 – 11.00 – 16.00 – 17.30

Rosario: 15.30

Vespri: 17.00

 

Tradizione vuole che dal Lunedì dell’Angelo iniziano i pellegrinaggi delle parrocchie della zona del Santuario. Aprono questa stagione le Parrocchie di Gradella e Nosadello accompagnate da S.E. mons. Egidio Miragoli, Vescovo di Mondovì e la Parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico in Caravaggio.

 

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Annunciazione del Signore: Lunedì 24 Marzo 2025 la solenne veglia in Santuario

Si compie un’attesa e una veglia di secoli e secoli perché Cristo, entrando nel mondo, dice: “Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà”; e la vergine Ma­ria, di fronte al progetto di Dio annunciato dall’angelo, dice: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. In virtù di questo “Eccomi” pronunciato da Cristo, Servo del Signore, e da Ma­ria, Serva del Signore, la nostra salvezza diviene realtà.

Con questa veglia dell’Annunciazione continuiamo una tradizione antica. Per tanto tempo molte persone, nella notte tra il 24 e il 25 marzo, dalle loro ca­se rivolgevano gli occhi e il cuore verso il Santuario oppure convenivano da­vanti alla basilica a pregare, facendo memoria del mistero di Cristo disceso dal cielo per noi uomini e per la nostra salvezza: fiore sbocciato nel grembo della Vergine Madre all’annuncio dell’angelo Gabriele.

L’appuntamento è per lunedì 24 Marzo alle ore 21.00 con la recita del S. Rosario in Basilica che culminerà con il solenne canto dell’Angelus Domini a cui seguirà la solenne Messa presieduta dal Vescovo di Cremona Antonio Napolioni.

Martedì 25 Marzo, solennità dell’Annunciazione, le Ss. Messe seguiranno l’orario feriale (7.00 – 08.30 – 10.00 – 16.00) e alle ore 15.30 la recita del Rosario.

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Celebrazioni Natalizie 2024/2025

Le celebrazioni natalizie iniziano con la Novena di Natale: Si celebra nei nove giorni precedenti la solennità del Natale cioè a partire dal 16 dicembre fino al 24, giorni nei quali crescono nella Chiesa l’attesa e la gioia e si approfondisce la comprensione per l’evento della salvezza. Una caratteristica molto antica di questi giorni è quella delle antifone “O”, che sia chiamano così perché in latino e anche in italiano, incominciano con l’invocazione “O”. Questa esclamazione esprime lo stupore commosso della Chiesa di fronte alla contemplazione del mistero della venuta di Cristo. La novena ci prepara alla solennità del 25 Dicembre nella quale contempliamo il mistero dell’incarnazione, il mistero della nostra salvezza. In tutto il Tempo di Natale contempliamo il volto di Colui che è l’unico salvatore del mondo.

Dalla Vigilia di Natale, vi invitiamo a visitare il presepe del Santuario che, in questi giorni, il gruppo dell’Associazione “Amici del presepe” di Vailate, sta preparando sotto al portico della Navata minore della Basilica dove veniva solitamente posizionato.

Le Celebrazioni in Santuario:

Martedì 24 Dicembre: Vigilia di Natale

Ss. Messe, Confessioni e Rosario a orario feriale
(durante la Messa delle 16.00 le Confessioni sono sospese)

Ore 15.30 Rosario

Ore 16.00 Solenne Messa vespertina nella Vigilia di Natale
e inaugurazione del presepe

Mercoledì 25 Dicembre: Natale del Signore

Ore 07.00 – 08.30 – 10.00 – 11.30 – 16.00 – 17.30 Ss. Messe
Ore 15.15 Rosario
Ore 16.00  Messa presieduta dal nostro Vescovo Antonio
Ore 17.00 Canto dei Secondi Vespri

Sospese le benedizioni di persone e automezzi

Giovedì 26 Dicembre: S. Stefano, Protomartire

Ore 07.00 – 08.30 – 10.00 – 11.30 – 16.00 – 17.30 Ss. Messe
Ore 15.15 Rosario
Ore 17.00 Canto dei Secondi Vespri

Sospese le benedizioni di persone e automezzi

Ore 21.00 Rosario con flambeaux lungo i portici

Domenica 29 Dicembre:  S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

Ss. Messe, Benedizioni e Vespri a orario festivo

Ore 15.00        BRILLA UNA LUCE: Elevazione musicale natalizia a cura dell’Unione Corale “don Domenico Vecchi”

Martedì 31 Dicembre

Ss. Messe e Rosario a orario feriale

Ore 16.00    Messa vespertina nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio e canto del Te Deum

Mercoledì 1° Gennaio 2025:  Maria Santissima Madre di Dio

58a Giornata mondiale per la pace

Ss. Messe e Vespri a orario festivo – Sospese le benedizioni di persone e automezzi

Ore 15.00     Adorazione Eucaristica con preghiera per la pace

Domenica 5 Gennaio 2024:  II dopo Natale

Ss. Messe, Vespri e Benedizioni a orario festivo

Ore 15.00     Benedizione Eucaristica e Rosario

Ore 17.30   S. Messa prefestiva nella solennità dell’Epifania del Signore

Lunedì 6 Gennaio 2024:  Epifania del Signore

Giornata mondiale dell’infanzia missionaria

Ss. Messe e Vespri a orario festivo – Le benedizioni di persone e automezzi sono sospese

Ore 15.00     Adorazione Eucaristica

Domenica 12 Gennaio 2024:  Battesimo del Signore

Ss. Messe, Vespri e Benedizioni a orario festivo

Ore 15.00     Benedizione dei bambini e preghiera al Presepe

 

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Esercizi Spirituali brevi ignaziani “Il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo”

Esercizi Spirituali brevi residenziali dalla cena di venerdì 30 agosto al pranzo di domenica 1 settembre, secondo il metodo di S. Ignazio, per riprendere slancio e orientamento nel nuovo anno che ricomincia. La proposta, vissuta nel silenzio, guidata da P. Massimo Tozzo e dall’équipe del CIS, si struttura come un itinerario di preghiera biblica e offre la possibilità di un incontro quotidiano con una delle guide. Per informazioni: centro@santuariodicaravaggio.org




L’anniversario dell’Apparizione: “C’è una Madre tra Dio e i bambini”

La memoria del Battesimo ha aperto la celebrazione solenne del 26 maggio al Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, nell’anniversario dell’Apparizione di Maria a Giannetta.

Fin dalle prime ore del mattino centinaia di pellegrini hanno varcato i cancelli del Santuario per sostare in preghiera davanti alla statua della Vergine nella Basilica.

Alle 9.45 la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, come da tradizione, è stata introdotta dal momento di preghiera presso il Sacro Fonte, dove il vescovo ha recitato l’atto penitenziale, e dove ha posto un mazzo di fiori nei pressi dello speco.

La Messa, alla presenza dei sacerdoti del Santuario, dei diaconi e dei seminaristi, è stata concelebrata da mons. Eliseo Ariotti, già nunzio apostolico in Paraguay e originario di Arzago d’Adda, e mons. Amedeo Ferrari, rettore del Santuario regionale.

«Questa celebrazione trabocca di temi che esaltano ancor di più la festa dell’Apparizione di Maria a Giannetta nel 1432 – ha esordito il vescovo nell’omelia –. Oggi non solo è domenica, ma siamo nell’anno della preghiera in cammino verso il Giubileo, è la festa della SS. Trinità ed è la prima Giornata mondiale dei Bambini». «E allora la riflessione viene chiarissima – ha proseguito – tra il mistero infinito della Trinità santa di Dio Padre, Figlio e Spirito santo e la concretezza di ogni bambino, cos’è l’uomo perché te ne ricordi? Il figlio dell’uomo perché te ne curi? Cos’è un bambino? È tutto, è un mistero altrettanto degno di contemplazione e di amore quanto il mistero santo di Dio. E cosa c’è in mezzo se non una madre? Ogni madre, Maria Santissima». «E allora questo mettersi in mezzo tra Dio e i bambini è una grande questione, perché può essere il motivo di grandi violenze e di grande scandalo».

Citando l’episodio dell’indignazione di Gesù di fronte al tentativo dei discepoli di impedire ai bambini di incontrare il Maestro, il vescovo Napolioni ha invitato a prestare attenzione, perché «la Parola di Dio e i bambini sono le due cose più sacre e delicate che esistano al mondo ed è Maria che ci insegna come fare». «Non come chi bombarda, chi fa terrorismo – ha aggiunto –, non curante del numero di feriti e soprattutto feriti nell’anima». Da qui il dubbio sorge spontaneo: «Come faranno ad amare, a sperare, a credere, quei bambini che hanno visto morire i genitori, che hanno sentito il nome di Dio usato da un popolo contro un altro. Come potranno vivere da figli di Dio?». «Vivranno da fratelli avvelenati – ha evidenziato il vescovo – E una madre in mezzo cosa può dire, cosa può fare, oltre che piangere e supplicare misericordia?».

Il focus si è quindi spostato nei luoghi “più vicini”, nei luoghi della quotidianità, anch’essi scenari di conflitti, di divisioni, di abusi, commessi da chiunque: «E più questo chiunque è credente, ministro di Dio, educatore, insegnante, più è grave il tradimento nei confronti dei bambini». Gesù disse: “Meglio che uno si metta una macina da mulino e si getti nel mare piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli”. «E in tanti modi scandalizziamo i piccoli», ha aggiunto mons. Napolioni. Ma i piccoli non sono solo i più piccoli d’età, sono anche «i poveri, coloro che mettiamo ai margini».

Per questo l’invito è quello a «metterci tra Dio e i bambini alla maniera di Maria, alla maniera di una Chiesa che, nonostante sia più affaticata, meno ricca e meno entusiasta che nel passato, non smette di aprire l’oratorio, di proporre il Grest, i campiscuola – ha evidenziato il vescovo Napolioni –, non solo perché c’è ancora qualche prete giovane che ci crede, ma perché ci sono famiglie che guardando a Maria, alla famiglia di Nazareth, che sentono che è possibile dare speranza ai propri figli e ai figli di tutti, non anteponendo i “nostri” ai “loro”, i “vicini” ai “lontani”, ma costruendo solidarietà, costruendo la civiltà dell’amore, attraverso una fraternità di famiglie, attraverso quello stile evangelico che Maria ci ripropone continuamente». Ha così concluso: «E allora sapremo metterci tra Dio e i bambini servendo l’incontro misterioso e fecondissimo tra la volontà del Padre, il dono del Figlio, la potenza dello Spirito e ogni desiderio di bene nascosto nel cuore dei piccoli: si chiama vocazione questo incontro».

La Messa, animata dall’Unione Corale don Domenico Vecchi, si è chiusa con il saluto e i ringraziamenti del vescovo a tutta la comunità che ha partecipato alla celebrazione. Monsignor Napolioni ha quindi rivolto a tutti un invito ad aderire all’iniziativa a tutela del Santuario e della campagna che lo circonda, richiamata da striscioni e banchetti per la raccolta firme allestiti durante la giornata dell’anniversario. Un invito chiaro a fare la propria parte per «salvare il Santuario dalla frenesia di costruire». «La Lombardia è già molto costruita e abitata, e ci auguriamo che lo sia sempre – ha sottolineato il vescovo –. Ma proprio qui dobbiamo fare degli scatoloni di cemento e far circolare dei tir per giuste esigenze produttive e di lavoro? Proprio qui, rovinando anche uno dei pochi luoghi di silenzio, di preghiera, di ristoro?». E allora l’invito a firmare presso i banchetti allestiti negli spazi del Santuario, posti «a raccogliere le firme della gente che ama il Santuario, che ama questa terra e che la vuole custodire». «Non è una firma contro nessuno – ha concluso –, ma una firma perché il Santuario si faccia ancor più amare e conoscere da tanti».

La benedizione finale, con la recita della supplica, è avvenuta davanti alla statua della Madonna apparsa a Giannetta. Lì, il vescovo Napolioni ha concesso ai presenti e a tutti gli spettatori da remoto l’indulgenza plenaria. Nel pomeriggio alle 14.30 la preghiera per la Giornata dei Bambini e, dalle 16.40 la preghiera nella memoria dell’Apparizione.




Disponibile in Cancelleria il calendario del Santuario per l’anno 2024

È disponibile in cancelleria il calendario del 2024. Quest’anno, su ogni mese, abbiamo voluto illustrare di nuovo i dipinti del nostro Santuario; non solo per gustare la bellezza delle immagini, ma soprattutto per coglierne il messaggio di vita, di vita cristiana, di vita per l’oggi. In copertina invece è possibile ammirare una fotografia ad alta risoluzione di tutta la tazza cupolare affrescata.

Nel calendario sono stati inseriti anche quelli che sono gli appuntamenti principali già calendarizzati che riguardano soprattutto la vita liturgica del Santuario, ma anche quella pastorale con le attività rivolte a tutti quanti frequentano il Santuario.

Agli abbonati alla rivista arriverà direttamente il calendario a casa come supplemento al numero 3 che è in distribuzione in questo periodo. Si coglie l’occasione per ricordare che è possibile abbonarsi, o rinnovare l’abbonamento alla rivista anche tramite questo portale del Santuario a questo link: https://www.santuariodicaravaggio.org/rivista-del-santuario/

 

 




Pellegrinaggi 2025

Con le festività Pasquali riprendono, come ogni anno, i tradizionali pellegrinaggi delle Parrocchie della zona. Sono già tanti quelli già annotati come tanti sono i gruppi parrocchiali o associazioni che stanno iniziando a prenotare il pellegrinaggio nel Tempo Pasquale o nel mese di Maggio, mese mariano per eccellenza.

Noto è il mese di maggio al Santuario per i numerosi pellegrini che qui giungono con fede e devozione per ringraziare o invocare, attraverso l’intercessione di Maria nella Sua casa, Gesù Cristo che ci ha redento con la Sua morte e risurrezione. A caratterizzare questo mese mariano oltre ai numerosi pellegrinaggi giornalieri sono anche quelli in orario serale che giungono in modo particolare dal territorio milanese. Quest’anno, anche per quelle poche sere del mese di Maggio in cui non vi sono i pellegrinaggi, il Santuario resterà comunque aperto fino alle ore 22.00 per la visita personale tranne la domenica.

Quest’anno a valorizzare i pellegrinaggi vi è l’occasione di ottenere l’indulgenza plenaria essendo, in questo Anno Santo, il Santuario indicato come Chiesa Giubilare.

La tradizionale novena in preparazione all’anniversario dell’Apparizione inizierà con la Messa delle ore 06.30 di Sabato 17 Maggio per poi culminare nella giornata di Lunedì 26 Maggio, giorno del 593° anniversario dell’Apparizione di Santa Maria del Fonte.

A questo link è possibile consultare le varie proposte che il Santuario mette a disposizione per gli organizzatori dei vari gruppi: Clicca qui

Per gestire al meglio l’accoglienza di ciascun pellegrino il pellegrinaggio va prenotato – per tempo – tramite mail a: info@santuariodicaravaggio.org




Cambio orari

Con il ritorno dell’ora legale cambiano anche gli orari di apertura della Basilica, gli orari di del Rosario feriale e gli orari delle Confessioni.

Da Lunedì 31 Marzo:

  • l’orario di chiusura della Basilica nei giorni FERIALI è posticipato alle ore 19.00;
  • le Confessioni terminano alle ore 18.00;
  • Il Rosario feriale (dal lunedì al venerdì) è dopo la Messa delle ore 16.00



Annunciazione, veglia solenne in Santuario

“Da antico tempo la gente dei paesi vicini, nella notte tra il 24 e il 25 marzo alzavano gli occhi verso il Santuario”. Così inizia la solenne veglia dell’Annunciazione presso il Santuario. E durante il lucernario, mentre il celebrante accende una lampada davanti all’immagine dell’Apparizione, tutti i fedeli presenti in santuario acclamano a Cristo luce, nato da Maria, speranza delle genti.

È tradizione fermarsi in preghiera in attesa del “sì” di Maria alla visita dell’angelo Gabriele. Così, la sera di lunedì 24 marzo in un santuario vestito a festa i sacerdoti e i fedeli si sono raccolti per la preghiera del Rosario e per la celebrazione eucaristica.

I misteri della gioia hanno accompagnato lo sgranare delle Ave Maria. Brevi commenti, canti eseguiti magistralmente dall’Unione Corale “don Domenico Vecchi”, guidato dal maestro Roberto Grazioli e all’organo Marco Bianchi, hanno dettato il tempo e creato il clima di una preghiera intensa a accorata.

L’assenza del vescovo Antonio a causa di una leggera indisposizione, ha voluto che presiedesse la preghiera mons. Amedeo Ferrari, rettore del Santuario.

Dopo il Rosario, il culmine della veglia si è raggiunto al momento della preghiera dell’Angelus Domini, recitata e cantata da celebrante, assemblea e coro, accompagnata dall’illuminazione a festa della basilica, fino a quel momento rimasta in penombra, e dal suono delle campane e dell’organo. È il ricordo del “sì” di Maria, è il ricordo del Dio che si fa uomo nel grembo di una donna.

Da qui ha preso avvio la Celebrazione Eucaristica – dopo che l’assemblea si è spostata nella navata principale e i sacerdoti sul presbiterio – con il canto del Gloria.

Una celebrazione all’insegna della gratitudine. Monsignor Ferrari, nella sua omelia, he elencato alcuni motivi di gratitudine, al Signore prima e a Maria poi. «Grazie al Signore per la sua incarnazione, perché ha scelto di non salvarci con un miracolo straordinario, ma con il dono straordinario di suo Figlio». E ancora: «Lo ringraziamo per aver pensato a ciascuno di noi, non ha lasciato solo tanti popoli stanchi e appesantiti da mille delusioni e fatiche».

E, con accenti di commozione, il rettore del Santuario ha elevato il suo canto di gratitudine a Maria. «Grazie a Lei per la grande disponibilità a offrire la propria vita perché Dio si facesse uno di noi. Grazie perché ascolta le nostre invocazioni e le condivide con suo Figlio. Grazie per la pazienza con cui sempre ci ascolta, anche se ripetiamo sempre le stesse preghiere, e ci ascolta davvero, anche se non lo meritiamo. Ma grazie, soprattutto, – qui il cuore del figlio penetra nel mistero d’amore del cuore della Madre – per quelle volte che non ci esaudisce o, meglio, ci esaudisce non per quello che chiediamo, ma ci dà quello di cui abbiamo veramente bisogno. Grazie perché ci dice qualche no e ci rimprovera per la nostra testa dura che non si converte».

Poche frasi per un’omelia breve ma intensa, toccante e vera, perché tutti i pellegrini al Santuario hanno una propria storia con Maria. Ognuno ha confidenza con la Madre del Cielo. «Per questo – ha concluso il sacerdote – ognuno dica a Maria quanto le vuole bene, le dica grazie per gli aiuti particolari, per il sostegno costante e nascosto che gli ha garantito e che permette di resistere e di sperare. Sì, diciamole grazie per essere una Madre, e una madre attenta».

La Messa è continuata nel clima profondo e sereno, avvolto di Mistero e di gratitudine. Sì, il Verbo si è fatto carne. A Caravaggio in questa sera di primavera i numerosi fedeli lo possono ripetere con gratitudine e gioia.




don Massimo Calvi nuovo Rettore del Santuario

Don Massimo Calvi è stato nominato Rettore del nostro Santuario dal Vescovo Antonio Napolioni.

Don Massimo nato a Pandino (CR) nel 1958, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. Prete novello, per continuare gli studi è stato inviato a Roma, dove si è laureato in Diritto Canonico, ottenendo poi la Specializzazione in Giurisprudenza. Rientrato in diocesi, è responsabile dell’Ufficio Avvocatura della Curia (1988-1997); docente in Seminario (1987-2018); vicario giudiziale (1995-2016). Tra il 2002 e il 2008 è anche parroco di Casanova del Morbasco e Cortetano.
Giudice del Tribunale ecclesiastico regionale, dal 2008 è parroco a Cremona della parrocchia Santi Fabiano e Sebastiano martiri. Inoltre nel 2016 ha assunto l’incarico di vicario generale e moderatore Curia, ricoprendo dal 2004 anche il ruolo di assistente dell’Associazione Giuristi Cattolici Italiani di Cremona.

Don Calvi assumerà anche il ruolo di Vicario giudiziale della diocesi, in sostituzione di mons. Mario Marchesi.

La comunità del Santuario esprime la sincera gratitudine a don Amedeo per il suo servizio al Santuario e all’ascolto dedicato ai pellegrini. Le sue meditazioni sono state una guida luminosa per tutti i pellegrini che in questi anni anno frequentato il Santuario e han fatto toccare con mano la tenerezza dello sguardo materno di Maria. Auguriamo a Don Amedeo un futuro ricco di benedizioni, consapevoli che il suo cammino continuerà a essere un esempio di amore e dedizione verso Dio e la comunità.

Pro-rettore del Santuario don Ottorino Baronio

E’ stato nominato don Ottorino Baronio nuovo pro-rettore del Santuario che prende il testimone da don Cesare Nisoli che dal 2016 ha affiancato don Antonio Mascaretti e don Amedeo Ferrari nella guida del Santuario.

Una preghiera per affidare a S. Maria del Fonte le nuove missioni dei sacerdoti coinvolti nei cambiamenti. Una preghiera anche per don Antonio Mascaretti, già rettore del Santuario (dal 2015 al 2018), che è stato nominato nuovo Vicario Generale della diocesi di Cremona al posto di don Massimo Calvi.

I nuovi incarichi entreranno in vigore dal mese di Settembre.




Nominati i nuovi vertici della Curia diocesana. Cambia anche il rettore del Santuario di Caravaggio

Da sinistra: Bandirali, Barili, Calvi, Napolioni, Maccagni, Mascaretti e Ghisani

 

Nell’incontro che nella mattinata di mercoledì 19 marzo ha avuto luogo presso la Curia vescovile di Cremona, il vescovo Antonio Napolioni ha annunciato le nomine riguardanti: vicario generale, economo diocesano, vicari episcopali, vicario giudiziale, rettore e pro-rettore del Santuario di Caravaggio e parroco dell’unità pastorale Sant’Omobono in Cremona. In questo contesto il vescovo Napolioni ha voluto indirizzare alla comunità diocesana un messaggio, che è riportato qui di seguito.

 

Alla comunità diocesana

Lo scorso 30 gennaio è iniziato il decimo anno del mio servizio di Vescovo alla Chiesa di Cremona. Il tempo che passa chiede soste di verifica, nell’ascolto del Signore e della realtà, per meglio orientare lo sguardo sul cammino che abbiamo da compiere insieme. Specie se il mondo assomiglia a un deserto piuttosto che a un giardino.

Le Chiese in Italia stanno vivendo l’ultima fase, quella profetica, del cammino sinodale avviato dal 2021, e ci aspettiamo per i prossimi mesi stimoli e orientamenti su cui decisamente impegnarci, per quel rinnovamento evangelico e missionario che desideriamo, in obbedienza allo Spirito.

Sono queste le principali coordinate entro cui rifletto da tempo su alcune scelte da compiere riguardo le responsabilità che ho la grazia di condividere con validi collaboratori, ai vari livelli e nei diversi campi. È immensa la gratitudine che provo verso chi mi ha affiancato con pazienza, generosità e saggezza in questa prima lunga tappa del ministero pastorale. La tentazione di sfruttare fino all’ultimo la fraterna disponibilità di don Massimo Calvi e don Gianpaolo Maccagni è stata forte, ma ho deciso di procedere agli avvicendamenti che devono normalmente caratterizzare la vita di un organismo ecclesiale ancora ricco e complesso come la Diocesi di Cremona. Credo sia anche un modo per stimolare me stesso a nuovi confronti, per valorizzare altre generazioni di presbiteri, attestando la generatività di cui siamo ancora capaci.

Dal prossimo 1° settembre saranno formalizzate ed entreranno in vigore le nomine che oggi annuncio, con un anticipo voluto per garantire un sostanzioso e graduale passaggio di consegne, che eviti vuoti o scossoni in ambiti delicati, e che consenta di preparare il prossimo anno pastorale anche con coloro che ne saranno a vario titolo animatori.

Nuovo Vicario generale della diocesi sarà don Antonio Mascaretti, ed il ruolo di Economo diocesano verrà assunto dal dott. Giacomo Ghisani.

Saranno nominati due Vicari episcopali, nelle persone di don Antonio Bandirali (a tempo pieno) e di don Davide Barili (che sarà anche parroco di S. Sebastiano in Cremona, mettendosi in cammino verso l’unità pastorale con altre parrocchie vicine). L’attribuzione delle loro specifiche competenze (che daranno certo priorità all’evangelizzazione, al coordinamento della pastorale, al clero e a tutte le vocazioni e i ministeri…) avverrà nei prossimi mesi, alla luce delle riflessioni avviate sia in diocesi che a livello nazionale sulla riorganizzazione delle Curie in chiave di pastorale integrata. Verificheremo se e come proseguire con l’impostazione delle Aree e ripenseremo l’armonia tra i vari organismi diocesani, in cui crescere ancora nell’ascolto e nella corresponsabilità tra le diverse componenti ed esperienze.

Il tradizionale impegno della Diocesi nell’animazione del Santuario di Caravaggio, notevolmente cresciuto negli ultimi anni, ha davanti gli impegnativi anni di preparazione e celebrazione del VI centenario dell’Apparizione (2032), con tutto ciò che comporterà. Accogliendo la richiesta del rettore mons. Amedeo Ferrari di pensare a nuove energie per la guida del Santuario, ho chiesto a don Massimo Calvi di assumere il ruolo di Rettore, affiancato da un nuovo Pro-rettore nella persona di don Ottorino Baronio. Grazie di cuore a don Amedeo, e a don Cesare Nisoli che lo ha aiutato in questi ultimi 8 anni.

Don Calvi assumerà anche il ruolo di Vicario giudiziale, in sostituzione di mons. Mario Marchesi, sempre disponibile e competente nel servizio che ha assicurato.

Don Maccagni sarà nominato Parroco dell’Unità pastorale S. Omobono, formata dalle parrocchie della Cattedrale, di S. Imerio e di S. Pietro in Cremona.

Tutti questi nuovi incarichi comportano, come si intuisce, ulteriori conseguenze che riguardano parrocchie cui provvedere e servizi da precisare. Non tutto è stato già definito oggi. Abbiamo il tempo utile per pensarci bene, nel quadro delle esigenze di altre comunità e persone. A tempo debito, verranno comunicati gli esiti del necessario confronto e discernimento.

Vi lascio immaginare l’inquietudine che ho provato da tempo nel vagliare il da farsi, pensando solo al bene della Diocesi, ma vi assicuro che ha sempre prevalso la fiducia nella seria disponibilità di tanti, la consolazione per ciò che la grazia di Dio rende possibile ovunque, la certezza che non siamo noi a fare qualcosa, ma che è Dio che fa crescere.

Chiedo a tutta la comunità diocesana, e al presbiterio in particolare, di unirsi alla mia profonda gratitudine per l’esemplare testimonianza di dedizione ricevuta ogni giorno da chi ha fatto tantissimo tra voi e accanto a questo Vescovo per 9 anni, imparando a sopportare i miei limiti e difetti. Saranno sempre fratelli stimati su cui contare.

Chiedo a tutti di incoraggiare coloro che ora ne raccolgono il testimone, perché con semplicità di cuore e passione apostolica possano esprimere i propri doni nella comunione che sola rende fecondi i nostri gesti e vere le nostre parole. Li ringrazio anticipatamente per l’avventura che accettano di intraprendere.

E chiedo una preghiera per me, oltre che per il Papa che ancora ci fa trepidare per la sua salute.

Il prossimo Giovedì Santo, nella Messa crismale, sarà tangibile lo spirito di fraternità che ci anima, dono del Vivente a questa bella porzione della Sua Chiesa.

                                                                                              +Antonio, vescovo

Cremona, 19 marzo 2025
Solennità di San Giuseppe,
custode di Gesù e patrono della Chiesa universale

 

Photogallery dell’annuncio in Curia

 

Profilo biografico dei nominati

 

Don Antonio Mascaretti, caravaggino classe 1965, laureato in Economia aziendale con Master in Gestione, amministrazione e controllo degli Enti ecclesiastici, è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1997. Ha iniziato il proprio ministero come vicario parrocchiale a Cremona, nella parrocchia di Cristo Re (1997-2004). Dopo essere stato vicario della parrocchia S. Maria Immacolata e S. Zeno in Cassano d’Adda (2004-2009), è stato parroco al Boschetto (Cremona), assumendo nel 2012 anche la guida della vicina parrocchia del Migliaro. Nel 2015 il trasferimento al Santuario di Caravaggio quale rettore. Dal 2011 al 2018 è stato anche presidente dell’Istituto diocesano per il Sostentamento del clero, di cui è stato poi vicepresidente dal 2018 al 2020.
Dal 2018 è parroco di Cicognolo ed economo diocesano. Dal 2019 è anche presidente dell’Associazione Battistero.
Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo vicario generale, in sostituzione di don Massimo Calvi.

 

Il dott. Giacomo Ghisani, cremona classe 1969, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense, ha iniziato la sua attività professionale alla Radio Vaticana, l’emittente radiofonica della Santa Sede, nel 1997, assumendo nel 2004 il ruolo di capo degli Affari legali e delle Relazioni internazionali e diventandone nel 2016 Legale Rappresentante. Dal 2010 al 2015 è stato anche consigliere di amministrazione del Centro Televisivo Vaticano. Nel 2015, a seguito della riforma del sistemo comunicativo della Santa Sede voluta da Papa Francesco, ha assunto l’incarico di vicedirettore generale della Direzione per gli Affari generali del Dicastero per la Comunicazione. Dal 2018 al 2024 è stato anche membro del Executive Board dell’Eurovision-European Broadcasting Union.
Il suo servizio in diocesi è iniziato nel 2018, quando ha assunto l’incarico di presidente del Consiglio di amministrazione della società editrice diocesana TeleRadio Cremona Cittanova. Dal marzo 2024, rientrato a Cremona, è divenuto direttore del Segretariato per le partecipazioni e per gli affari giuridici e gestionali della Curia di Cremona ed è membro del Consiglio per gli Affari economici della Diocesi.
Ora il vescovo lo ha scelto come nuovo economo diocesano, in sostituzione di don Antonio Mascaretti.

 

Don Antonio Bandirali, castelleonese classe 1965, è stato ordinato sacerdote il 9 giugno 1990. Ha iniziato il proprio ministero a Cremona come vicario parrocchiale a S. Bernardo (1990-1994), incarico che poi a ricoperto nella parrocchia di Pizzighettone (1994-2001). Nel 2001 è stato nominato parroco di Pozzaglio e Castelnuovo Gherardi e nel 2010 anche di Casalsigone e Olmeneta, con l’incarico di moderatore della nuova unità pastorale. Dal 2011 al 2017 è stato quindi parroco di Azzanello, Barzaniga, Casalmorano, Castelvisconi e Mirabello Ciria.
Nel 2017 il trasferimento a Cremona come parroco della parrocchia di Sant’Imerio, incarico cui successivamente ha aggiunto anche quello di parroco di S. Giorgio in S. Pietro al Po (dal 2019) e di S. Maria Assunta nella Cattedrale (dal 2020), comunità oggi riunite nell’unità pastorale Sant’Omobono.
Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo vicario episcopale, in sostituzione di don Gianpaolo Maccagni.

 

Don Davide Barili, classe 1968, originario di Calvatone, è stato ordinato sacerdote il 17 giugno 1995. Ha iniziato il ministero sacerdotale come vicario parrocchiale a Mozzanica (1995-2000), ricoprendo poi il medesimo incarico nella parrocchia di S. Stefano protomartire a Casalmaggiore (2000-2011).
Nel 2011 la nomina a parroco in solido e moderatore dell’unità pastorale di Buzzoletto, Bellaguarda, Casaletto e Salina, rimodulata dal 2015 con l’inserimento della comunità di Pomponesco al posto di Buzzoletto. Dal 2017 ricopre anche l’incarico di vicario Zonale della Zona Pastorale 5.
Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo vicario episcopale, in sostituzione di don Gianpaolo Maccagni, e parroco della parrocchia cittadina di San Sebastiano prendendo il testimone da don Massimo Calvi.

 

Don Massimo Calvi, pandinese classe 1958, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. Prete novello, per continuare gli studi è stato inviato a Roma, dove si è laureato in Diritto Canonico, ottenendo poi la Specializzazione in Giurisprudenza. Rientrato in diocesi, è responsabile dell’Ufficio Avvocatura della Curia (1988-1997); docente in Seminario (1987-2018); vicario giudiziale (1995-2016). Tra il 2002 e il 2008 è anche parroco di Casanova del Morbasco e Cortetano.
Giudice del Tribunale ecclesiastico regionale, dal 2008 è parroco a Cremona della parrocchia Santi Fabiano e Sebastiano martiri. Inoltre nel 2016 ha assunto l’incarico di vicario generale e moderatore Curia, ricoprendo dal 2004 anche il ruolo di assistente dell’Associazione Giuristi Cattolici Italiani di Cremona.
Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo rettore del Santuario di Caravaggio oltre che vicario giudiziale, in sostituzione rispettivamente di mons. Amedeo Ferrari e mons. Mario Marchesi.

 

Don Ottorino Baronio, classe 1963, originario della parrocchia di Cristo Re in Cremona, è stato ordinato sacerdote il 20 giugno 1987. Ha iniziato il ministero sacerdotale come vicario parrocchiale a Bozzolo (1987-1995), ricoprendo poi il medesimo incarico nella parrocchia S. Pietro apostolo in Viadana (1995-2000). Dal 2000 al 2007 è stato parroco di Motta Baluffi e Solarolo Monasterolo. Nel 2007 è stato nominato parroco di Vicomoscano, Fossa Caprara e Quattrocase; quindi dal 2010 anche di Casalbellotto. Tra il 2019 e il 2021 è stato collaboratore parrocchiale a Cremona nelle parrocchie di S. Bernardo, Borgo Loreto, Zaist e Maristella.
Nel 2021 la nomina a sacerdote cooperatore del Santuario di Caravaggio, del quale ora il vescovo l’ha voluto pro-rettore in sostituzione di don Cesare Nisoli.

 

Don Gianpaolo Maccagni, castelleonese classe 1958, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. Ha iniziato il ministero sacerdotale a Cremona come vicario della parrocchia di Cristo Re. Nel 1997 la nomina a parroco della parrocchia S. Francesco d’Assisi, nel quartiere Zaist di Cremona. Negli stessi anni, quale vicario zonale dell’allora Zona pastorale 6, ha temporaneamente assunto gli incarichi di amministratore parrocchiale del Migliaro (2012) e di Picenengo (2013).
Nel 2016 la nomina a vicario episcopale per il Clero e il Coordinamento pastorale. Tra il 2016 e il 2019 è stato anche cappellano del Monastero Domenicano di San Sigismondo e tra il 2016 e il 2020 responsabile dell’Istituto pastorale Pio X. Dal 2019 è anche assistente diocesano dell’Azione Cattolica Cremonese.
Ora il vescovo l’ha scelto come parroco dell’unità pastorale Sant’Omobono di Cremona, formata dalle parrocchie della Cattedrale, di S. Imerio e S. Pietro al Po, in sostituzione di don Antonio Bandirali.

 

Don Gaiardi nuovo delegato regionale della Consulta lombarda Beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto.




Dal 31 Marzo al 4 Aprile tutte le Celebrazioni sono spostate al Centro di Spiritualità

Come ogni anno,  il Santuario si prepara ad essere più pulito e accogliente con le pulizie straordinarie della Basilica in vista della Pasqua e della stagione dei pellegrinaggi: una pulitura approfondita dei pavimenti in marmo, nonché la spolveratura di tutti gli arredi lignei e marmorei, le teche, i banchi e le sedie richiedono una settimana intensa di lavoro per la quale si avrà qualche disagio.

Per questo motivo, da lunedì 31 Marzo a Venerdì 4 Aprile tutte le celebrazioni (Ss. Messe e Rosario) si terranno presso l’Auditorium del Centro di Spiritualità, l’Adorazione Eucaristica feriale presso la Cappella a piano terra e le Confessioni nelle salette vicino alla portineria del centro di Spiritualità stesso.

L’Adorazione Eucaristica serale di mercoledì 2 Aprile si terrà in Auditorium.

Resterà chiuso anche il Sacro Fonte. Sarà comunque possibile attingere l’acqua dai rubinetti esterni.

La navata minore della Basilica resterà comunque accessibile ai pellegrini per le visite personali.

Tutte le Celebrazioni saranno comunque visibili in diretta streaming su questo portale del Santuario e la Messa delle ore 07.00 verrà comunque trasmessa sull’emittente televisiva Cremona1 e sui canali diocesani.

Per seguire la diretta dall’Auditorium:




Sabato 22 Marzo la Via Matris dopo la Messa delle ore 16.00 è sospesa

Sabato 22 Marzo 2025 la Via Matris dopo la Messa delle ore 16.00 è sospesa per la celebrazione del del 50°anniversario di ordinazione di don Juliàn Carròn che si terrà sui piazzali esterni al Santuario con il movimento di Comunione e Liberazione.

Anche la viabilità in accesso e in uscita dal Santuario risulterà più trafficata del solito.