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Corso di arte del presepe

Una nuova proposta che si inserisce nelle proposte e iniziative del prossimo anno pastorale 2024/2025. Nel mese di ottobre di quest’anno e più precisamente nei giorni di sabato 12 e domenica 13 si terrà il corso di arte del presepe che affronta gli aspetti biblico-teologici, lo studio, la progettazione e realizzazione di una scena, la realizzazione di rocce, grotte e ambientazioni, la colorazione e l’illuminazione.

Il corso si terrà presso il Centro di Spiritualità del Santuario con possibilità di pernottamento.

Per informazioni e iscrizioni:

328 033 69 72 oppure inviare una mail a: centro@santuariodicaravaggio.org

 




Esercizi Spirituali brevi ignaziani “Il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo”

Esercizi Spirituali brevi residenziali dalla cena di venerdì 30 agosto al pranzo di domenica 1 settembre, secondo il metodo di S. Ignazio, per riprendere slancio e orientamento nel nuovo anno che ricomincia. La proposta, vissuta nel silenzio, guidata da P. Massimo Tozzo e dall’équipe del CIS, si struttura come un itinerario di preghiera biblica e offre la possibilità di un incontro quotidiano con una delle guide. Per informazioni: centro@santuariodicaravaggio.org




L’anniversario dell’Apparizione: “C’è una Madre tra Dio e i bambini”

La memoria del Battesimo ha aperto la celebrazione solenne del 26 maggio al Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, nell’anniversario dell’Apparizione di Maria a Giannetta.

Fin dalle prime ore del mattino centinaia di pellegrini hanno varcato i cancelli del Santuario per sostare in preghiera davanti alla statua della Vergine nella Basilica.

Alle 9.45 la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, come da tradizione, è stata introdotta dal momento di preghiera presso il Sacro Fonte, dove il vescovo ha recitato l’atto penitenziale, e dove ha posto un mazzo di fiori nei pressi dello speco.

La Messa, alla presenza dei sacerdoti del Santuario, dei diaconi e dei seminaristi, è stata concelebrata da mons. Eliseo Ariotti, già nunzio apostolico in Paraguay e originario di Arzago d’Adda, e mons. Amedeo Ferrari, rettore del Santuario regionale.

«Questa celebrazione trabocca di temi che esaltano ancor di più la festa dell’Apparizione di Maria a Giannetta nel 1432 – ha esordito il vescovo nell’omelia –. Oggi non solo è domenica, ma siamo nell’anno della preghiera in cammino verso il Giubileo, è la festa della SS. Trinità ed è la prima Giornata mondiale dei Bambini». «E allora la riflessione viene chiarissima – ha proseguito – tra il mistero infinito della Trinità santa di Dio Padre, Figlio e Spirito santo e la concretezza di ogni bambino, cos’è l’uomo perché te ne ricordi? Il figlio dell’uomo perché te ne curi? Cos’è un bambino? È tutto, è un mistero altrettanto degno di contemplazione e di amore quanto il mistero santo di Dio. E cosa c’è in mezzo se non una madre? Ogni madre, Maria Santissima». «E allora questo mettersi in mezzo tra Dio e i bambini è una grande questione, perché può essere il motivo di grandi violenze e di grande scandalo».

Citando l’episodio dell’indignazione di Gesù di fronte al tentativo dei discepoli di impedire ai bambini di incontrare il Maestro, il vescovo Napolioni ha invitato a prestare attenzione, perché «la Parola di Dio e i bambini sono le due cose più sacre e delicate che esistano al mondo ed è Maria che ci insegna come fare». «Non come chi bombarda, chi fa terrorismo – ha aggiunto –, non curante del numero di feriti e soprattutto feriti nell’anima». Da qui il dubbio sorge spontaneo: «Come faranno ad amare, a sperare, a credere, quei bambini che hanno visto morire i genitori, che hanno sentito il nome di Dio usato da un popolo contro un altro. Come potranno vivere da figli di Dio?». «Vivranno da fratelli avvelenati – ha evidenziato il vescovo – E una madre in mezzo cosa può dire, cosa può fare, oltre che piangere e supplicare misericordia?».

Il focus si è quindi spostato nei luoghi “più vicini”, nei luoghi della quotidianità, anch’essi scenari di conflitti, di divisioni, di abusi, commessi da chiunque: «E più questo chiunque è credente, ministro di Dio, educatore, insegnante, più è grave il tradimento nei confronti dei bambini». Gesù disse: “Meglio che uno si metta una macina da mulino e si getti nel mare piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli”. «E in tanti modi scandalizziamo i piccoli», ha aggiunto mons. Napolioni. Ma i piccoli non sono solo i più piccoli d’età, sono anche «i poveri, coloro che mettiamo ai margini».

Per questo l’invito è quello a «metterci tra Dio e i bambini alla maniera di Maria, alla maniera di una Chiesa che, nonostante sia più affaticata, meno ricca e meno entusiasta che nel passato, non smette di aprire l’oratorio, di proporre il Grest, i campiscuola – ha evidenziato il vescovo Napolioni –, non solo perché c’è ancora qualche prete giovane che ci crede, ma perché ci sono famiglie che guardando a Maria, alla famiglia di Nazareth, che sentono che è possibile dare speranza ai propri figli e ai figli di tutti, non anteponendo i “nostri” ai “loro”, i “vicini” ai “lontani”, ma costruendo solidarietà, costruendo la civiltà dell’amore, attraverso una fraternità di famiglie, attraverso quello stile evangelico che Maria ci ripropone continuamente». Ha così concluso: «E allora sapremo metterci tra Dio e i bambini servendo l’incontro misterioso e fecondissimo tra la volontà del Padre, il dono del Figlio, la potenza dello Spirito e ogni desiderio di bene nascosto nel cuore dei piccoli: si chiama vocazione questo incontro».

La Messa, animata dall’Unione Corale don Domenico Vecchi, si è chiusa con il saluto e i ringraziamenti del vescovo a tutta la comunità che ha partecipato alla celebrazione. Monsignor Napolioni ha quindi rivolto a tutti un invito ad aderire all’iniziativa a tutela del Santuario e della campagna che lo circonda, richiamata da striscioni e banchetti per la raccolta firme allestiti durante la giornata dell’anniversario. Un invito chiaro a fare la propria parte per «salvare il Santuario dalla frenesia di costruire». «La Lombardia è già molto costruita e abitata, e ci auguriamo che lo sia sempre – ha sottolineato il vescovo –. Ma proprio qui dobbiamo fare degli scatoloni di cemento e far circolare dei tir per giuste esigenze produttive e di lavoro? Proprio qui, rovinando anche uno dei pochi luoghi di silenzio, di preghiera, di ristoro?». E allora l’invito a firmare presso i banchetti allestiti negli spazi del Santuario, posti «a raccogliere le firme della gente che ama il Santuario, che ama questa terra e che la vuole custodire». «Non è una firma contro nessuno – ha concluso –, ma una firma perché il Santuario si faccia ancor più amare e conoscere da tanti».

La benedizione finale, con la recita della supplica, è avvenuta davanti alla statua della Madonna apparsa a Giannetta. Lì, il vescovo Napolioni ha concesso ai presenti e a tutti gli spettatori da remoto l’indulgenza plenaria. Nel pomeriggio alle 14.30 la preghiera per la Giornata dei Bambini e, dalle 16.40 la preghiera nella memoria dell’Apparizione.




Quaresima in Santuario

Con il Mercoledì delle Ceneri inizia il Tempo di Quaresima, periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua caratterizzato dal digiuno e penitenza in attesa della Luce della Risurrezione di Cristo.

Di seguito proponiamo due messaggi da cui trarre alcuni spunti di riflessione:

QUARESIMA IN SANTUARIO

  • Ogni sabato, dopo la Messa festiva delle ore 16, si celebra la Via Matris, preghiera con la quale si contempla la Vergine Maria associata alla Passione di Cristo.
  • Ogni domenica, alle ore 15.15, si celebra la Via Crucis



Disponibile in Cancelleria il calendario del Santuario per l’anno 2024

È disponibile in cancelleria il calendario del 2024. Quest’anno, su ogni mese, abbiamo voluto illustrare di nuovo i dipinti del nostro Santuario; non solo per gustare la bellezza delle immagini, ma soprattutto per coglierne il messaggio di vita, di vita cristiana, di vita per l’oggi. In copertina invece è possibile ammirare una fotografia ad alta risoluzione di tutta la tazza cupolare affrescata.

Nel calendario sono stati inseriti anche quelli che sono gli appuntamenti principali già calendarizzati che riguardano soprattutto la vita liturgica del Santuario, ma anche quella pastorale con le attività rivolte a tutti quanti frequentano il Santuario.

Agli abbonati alla rivista arriverà direttamente il calendario a casa come supplemento al numero 3 che è in distribuzione in questo periodo. Si coglie l’occasione per ricordare che è possibile abbonarsi, o rinnovare l’abbonamento alla rivista anche tramite questo portale del Santuario a questo link: https://www.santuariodicaravaggio.org/rivista-del-santuario/

 

 




Deceduto Franco Merisio, storico sagrestano del Santuario

Dopo una vita dedicata alla famiglia, al lavoro, ma anche al Santuario dove ha prestato servizio come sagrestano per lunghi anni, si è spento Franco Merisio nella serata di lunedì 26 agosto 2024 all’età di 83 anni. Ci stringiamo attorno alla moglie Silvia, ai figli Battista, Angelo e Daniela con le rispettive famiglie per la perdita del caro Franco.

La liturgia ci ricorda che “ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta ma tra­sformata”. Con la morte infatti si manifesta in tutta la sua verità e la sua pienezza la potenza della risurrezione dalla quale siamo stati contagiati nel Battesimo. Siamo certi che ad essa Franco si era preparato nella fede che ha permeato tutta la sua vita. Preghiamo il Signore affinché, per l’intercessione di Santa Maria del Fonte, da lui venerata e onorata in questo Santuario e nel quale per anni ha svolto il suo servizio, lo accolga nella gloria del Cielo.

Le esequie sono state celebrate alle ore 9.30 di Giovedì 29 Agosto nella Chiesa Parrocchiale de “Ss. Fermo e Rustico Mm.” in Caravaggio e successivamente è stato trasferito al tempio crematorio.

La Comunità del Santuario esprime oggi la sua gratitudine nella pre­ghiera suggerita dalla liturgia: “Splenda a lui la luce perpetua insieme ai tuoi santi in eterno, Signore, perché tu sei buono”.




Pubblicato il numero di Settembre de “Il Ramo fiorito”

Ecco pubblicato il numero 424 per il mese di Settembre 2024 con tutti gli appuntamenti e, in modo particolare, il programma del Pellegrinaggio diocesano e il 10° incontro dei Sacerdoti anziani e ammalati della regione.




Celebrata la veglia dell’Assunzione in Santuario

La solennità dell’Assunzione che celebriamo il 15 di Agosto ci fa contemplare Maria assunta in cielo, ovvero portata in paradiso in anima e corpo. Per contemplare questo mistero si è rinnovata al Santuario di Caravaggio la tradizione della veglia in preparazione alla solennità dell’Assunta.

A presiedere la celebrazione Padre Leone Masnata, già provinciale e superiore della comunità dei Padri Passionisti, cu­stodi del Santuario della Basella in Urgnano (BG).

La veglia, animata dall’Unione Corale “don Domenico Vecchi” diretta dal M° Roberto Grazioli e accompagnata all’organo da Marco Bianchi, ha vissuto un primo momento all’esterno con il rito del lucernario e, a seguire, sotto i portici, la recita del santo rosario meditando i misteri della gloria. Ogni fedele aveva tra le mani la candela con l’effige della madonna, a significare la luce che in Cristo, innalzata ad ogni ritornello del canto a Maria, con l’aiuto della vergine, ci conduce nel cammino.

La celebrazione è poi continuata in Basilica dove la meditazione si è soffermata su un tratto di omelia di San Paolo VI “l’epilogo meraviglioso d’una vita eccelsa” nel giorno dell’Assunta dell’anno 1969. Padre Leone  ha proposto una riflessione (che è possibile riascoltarla in questo video: clicca qui), nella quale ci ha ricordato come Maria oltre a essere nostra Madre è anche nostra sorella per la sua natura umana in quanto vive, come noi, la vita di ogni giorno. Inoltre ha sottolineato la meditazione sui misteri dell’Immacolata Concezione e dell’Assunzione in Cielo (gli eventi che hanno segnato l’inizio e la conclusione della vita di Maria) nel mezzo dei quali c’è il Magnificat: Maria diventa Madre e magnifica il Signore.

Dopo la riflessione, il canto del Magnificat e la recita della preghiera a Maria Assunta in Cielo, composta da Papa Pio XII nel 1950 proprio nel momento in cui veniva definito il dogma dell’Assunzione al termine della quale ognuno ha potuto affidare le proprie intenzioni.

Diversi poi i pellegrini che sono venuti in Santuario per celebrare la Pasqua di Maria nella giornata di Giovedì 15 agosto nella quale si è percepita la forte devozione Mariana con la partecipazione corale alle Ss. Messe e ai vari momenti di preghiera comunitaria.




La mia missione

In una confusione
di energie contrapposte.
Laddove il cielo e la terra
si fondono
per donarci
un messaggio…
Riparatore il mio cuore
esulta
e la tua bellezza si manifesta.
Non nelle Messe soltanto
ma in qualunque momento
portaci la buona novella
e che la gioia di me si riempia
al tuo cospetto di
Donna da seguire
imitare e amare
non tanto segretamente
quanto nel tempo infinito
delle tue parole
di vita.
Perché il mio essere diventi capace
di trasmettere ad altri
i tuoi intenti di madre. Protettrice
e presente.
Del tuo messaggio grazie
ora e sempre.




Stammi vicina

Maria ti prego, fa’ che non succeda nulla. Ti prego!




Supplica

Santa Maria sono di nuovo in affanno, ridonami serenità con A., ti prego.
Auto.




PREGHIERA DI INTERCESSIONE

MADONNA MIA, TI PREGO PER LA CONVERSIONE DI T., PER LA GUARIGIONE DELLE SUE FERITE, E AFFINCHE’ RIESCA A SUPERARE QUESTO MOMENTO MOLTO BRUTTO DELLA SUA VITA E CHE POSSANO RISOLVERSI TUTTI I SUOI PROBLEMI LEGATI ALLA CATTIVERIA DELLE PERSONE CHE VORREBBERO VEDERLO DISTRUTTO. TU SAI TUTTO.




Per la grazia dell’immissione in ruolo

Maria, mediatrice potente di ogni grazia, fa’ in modo che, avendo conseguito l’abilitazione nel sostegno per la scuola secondaria di I grado, riesca a essere nominata per una supplenza finalizzata all’immissione in ruolo. Proteggi, in modo particolare, la salute dei miei genitori, stendi sui miei familiari e su di me la tua mano benedicente e proteggici da ogni male. Aiutami ad avere fiducia nel Signore, spirito di discernimento e fortezza d’animo per superare ogni difficoltà. Grazie!




Miracolo

O Maria, sono disperata come santa Rita lo era quando le suore non la volevano… tu sai qual è il mio desiderio, ti prego esaudiscimi e guariscimi. Amen. Non mi deludere.