È stato un vero e proprio “evento” la conclusione del restauro della parte pittorica interna della basilica “Santa Maria del fonte” di Caravaggio.
La sera del 24 marzo 2023 durante la Veglia dell’Annunciazione è stata ripercorsa la storia della salvezza, nei momenti in cui veniva profetizzata la nascita del Messia da una donna “promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe”.
Nel corso della veglia sono stati illustrati i dipinti della cupola (ultimo recente restauro), che si riferivano all’uno o all’altro episodio della Scrittura. Lo ha fatto in modo magistrale il responsabile dell’ufficio Beni culturali della diocesi, don Gianluca Gaiardi.
Da parte sua il Vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, ha arricchito con un tocco di spiritualità la preghiera dei presenti, invitandoli ad elevare gli occhi non solo ai dipinti posti alla sommità della cupola, ma ad innalzare lo sguardo dell’anima alla realtà della “gloria di Dio e di Maria” raffigurata in modo così solenne nei dipinti.
“Santuario che sa ancor più di Paradiso – ha esordito nell’omelia il Vescovo – grazie al completamento di questi restauri, ma già nella notte dei tempi Dio volle un Santuario, Dio volle il Paradiso”. Il Vescovo ha terminato lasciando un impegno: fare delle proprie case, delle proprie strade e delle proprie relazioni un Santuario vivente: “Santuario che sa di paradiso”
Il clima di preghiera ha consentito di vivere momenti di meraviglia, di ammirazione per lo splendore recuperato e per la stupenda luminosità dei colori e delle parti in oro.
La conclusione, affidata al rettore del Santuario, ha invitato tutti al ringraziamento, non solo per l’opera di restauro, ma per la presenza di questo luogo sacro voluto e realizzato con cura e devozione dal lavoro di tante mani, di tanti generosi pellegrini, di tanto genio tecnico e artistico.
Grazie a chi ha costruito questo luogo di devozione, a partire dai tempi dell’apparizione.
Grazie ai pittori che lo hanno decorato con cura lungo i secoli.
Grazie a quanti vi hanno costruito intorno luoghi di ospitalità e di accoglienza.
Grazie alle attuali imprese che hanno iniziato e poi concluso il restauro nell’arco di 15 anni.
Grazie a quanti hanno sostenuto l’impegno finanziario di questo lungo progetto, dalle Istituzioni del territorio a i numerosi pellegrini con le loro offerte.
Grazie ai tanti “amici del Santuario” che con opera volontaria e con la preghiera sostengono l’affetto e la stima verso la Vergine Maria qui apparsa e venerata.
Un sentito ringraziamento anche a chi ha preparato la Veglia e all’Unione Corale “don Domenico Vecchi” di Caravaggio, diretta dal M° Roberto Grazioli e accompagnata all’organo da Marco Bianchi, che ha aiutato a vivere con intensità questo clima di preghiera.
Verranno poi successivamente comunicate le date di altri eventi culturali nei quali verrà presentato anche un piccolo volume sulla storia e il valore artistico e architettonico del Santuario, anche a sostegno di quest’opera impegnativa.